Il Fib torna sopra quota 22.000

Il mercato azionario italiano sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie all’andamento incerto registrato nella seduta di oggi. Il Future sull’indice FTSE/MIB, infatti, dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, ha dapprima intrapreso un andamento fortemente rialzista che lo ha portato a realizzare un massimo sul livello 22.325, per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un minimo sul livello 21.775. Solo con la decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse il listino è riuscito a riprendere vigore, con forte aumento della volatilità intraday, superando nuovamente quota 22.000. Successivamente il mercato ha ripreso il proprio trend discendente andando a toccare un minimo ancora più in basso sul livello 21.605.

A Piazza Affari, quindi, continua a regnare il pessimismo. L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto sia della media mobile a 25 che dell’indicatore Parabolic Sar, mentre l’indicatore Supertrend è diventato ribassista da poco. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “ipervenduto”. Si ricorda, infine, che è presente un Gap Down ancora da chiudere sul livello 24.635.

I segnali di trading sul Fib

Dal punto di vista operativo, secondo Finanzaoperativa.com, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 22.325 con target nell’intorno dei 23.080 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 21.775 con obiettivo molto vicino al livello 21.035.
(A.A.)


L’andamento di breve termine del Future FTSE/MIB

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