“Il futuro dell’euro è adesso”. Il quadro tecnico sul Forex di Giovanni Maiani (Siat)

L’Euro Index (indice di mia creazione relativo all’euro nei confronti di altre 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) prosegue nella fase di rafforzamento nei confronti delle principali divise internazionali confermando la precedente ipotesi che “… è tuttora probabile il proseguimento della tendenza in essere”.

In effetti, la moneta unica ha messo a segno una serie di nuovi massimi dell’anno spingendosi, in questo modo, in corrispondenza dei livelli di agosto 2014. Il trend sembra “ragionevolmente” ben impostato al rialzo. Oggi vi presento l’euro index con la rappresentazione grafica Kagi al 3%. Si fa sempre in tempo a fare le cose tanto per farle, ma il Kagi ci regala un input insospettabile sul bar chart per esempio.

Una serie di massimi discendenti mi consente di tracciare una resistenza dinamica che viene testata, proprio, in questo momento. Il futuro dell’Euro Index è proprio adesso e il periodo a cavallo degli anni 2020 e 2021 riveste un ruolo potenzialmente importante per la divisa europea.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 61% dei casi la divisa europea è in un contesto rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano qualche situazione di eccesso: vedi una flessione di -2.12% rispetto alla Turkish lira, ma anche i rialzi tra il 2.14% e il 3.39% nei confronti del Canadian Dollar, South Korean Won e Russian Rouble.

Tutto lascia pensare a un fine anno positivo per la moneta unica, ma attenzione poiché anche il dollaro Usa ci mette del suo. Lo vedremo presto. Scendo di seguito nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd indietreggia dopo il massimo di giovedì; attenzione alla tenuta di 1.21 circa. L’Eur/Try tende a cedere dopo un doppio massimo discendente; a rischio sotto 9.27/5. L’Eur/Zar rallenta la discesa in corrispondenza di 17.80, ma è ancora debole. L’Eur/Rub si dirige verso i recenti massimi. L’Eur/Pln è separato dai massimi dell’anno dalla resistenza di 4.51/2. L’Eur/Nzd mostra un interessante doppio minimo ascendente. L’Eur/Krw ha confermato la positività sopra 1.340 e prosegue verso l’alto. Attenzione al movimento laterale dell’Eur/Jpy attorno a 126.30; negativo sotto 125.50. L’Eur/Huf cerca di superare 363 prima di riportarsi sui massimi. Probabile recupero dell’Eur/Czk sopra 26.40. L’Eur/Aud appare promettente (vedi sotto). Ci sono quindi varie opportunità nei confronti dell’euro, sia al rialzo che al ribasso.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Brl potrebbe generare un segnale rialzista sopra 5.23; l’Usd/Cad sopra 1.30. L’Usd/Chf positivo sopra 0.893. L’Usd/Cny consolida da qualche giorno; positivo sopra 6.57. L’Usd/Krw sta superando il precedente 1.100/10 generando un segnale rialzista. L’Usd/Nok e Usk/Nzd potrebbero tentare il recupero dai minimi dell’anno. L’Usd/Try è incerto e cerca di mantenersi sopra 7.6/5. In alcuni casi, il dollaro Usa tenta di rimbalzare…

Dopo aver concluso la scorsa settimana la panoramica conoscitiva dei cross presenti nella tabella, propongo questa nuova sezione dove coglierò delle opportunità di trade.

Trade opportunity

Per questa “prima volta” ho scelto l’Eur/Aud che presenta un contesto interessante, ma le possibilità erano diverse… Premetto che non ho scelto il cross più “promettente”, ma quello tecnicamente più interessante che, sostanzialmente, non è la stessa cosa. Stiamo a vedere.

L’Eur/Aud è dunque interessante in quanto ha testato di recente il supporto statico di medio periodo, individuato nelle immediate vicinanze di 1.60, mentre potrebbe ben presto interessare la resistenza dinamica di 1.626/630, ricavata congiungendo i massimi discendenti delle ultime settimane. Anche l’Efficiency index tende a rimbalzare da -15 segnalando un possibile recupero dell’euro.

Inoltre, la tendenza di breve solo “moderatamente ribassista” lasciar ben pensare per i prossimi giorni, mentre l’Rsi mostra una lieve divergenza rialzista dallo scorso 10 novembre. Tutti segnali ottimistici, anche se non bisogna dare nulla per scontato.

Propongo la seguente strategia operativa:

Long sopra 1.63 con obiettivi 1.643/7 e 1.659, poi 1.675 e 1.692. Short solo sotto 1.60 con obiettivi 1.582 e 1.568/55. L’area 1.60/3 potrebbe essere dedicata allo scalping; vedi anche in caso di mancato superamento di 1.626/630.

Colgo l’occasione per augurare a tutti voi e famiglia un Buon Natale e un Felice anno nuovo.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
[email protected]

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