Il mercato anticipa l’esito delle elezioni Usa

“Il mercato azionario statunitense rimane focalizzato sull’andamento del Covid-19. Nel corso del terzo trimestre, l’S&P ha segnato un rialzo fino all’inizio di settembre con la ripresa dell’attività economica durante l’estate, per poi calare nuovamente quando l’impennata dell’epidemia in Europa ha fatto temere per un fenomeno analogo negli Stati Uniti. In questa fase, è rischioso fare previsioni sulla fine della crisi sanitaria che dipenderà senza dubbio dalla diffusione su larga scala di un vaccino. Le elezioni presidenziali e del Congresso costituiscono l’altro tema principale sui media”. E’ quanto sottolinea Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest. Di seguito la sua analisi sui possibili esiti delle elezioni Usa.

Una vittoria di Joe Biden, con un Senato a favore dei Democratici sembra più probabile. È chiaro che i mercati hanno prezzato questa possibilità e, di conseguenza, l’elezione di Joe Biden non innescherà necessariamente un forte rally. Per gli investitori, l’elemento più rilevante del suo programma è l’aumento delle aliquote dell’imposta sulle società, ma contiene anche un piano di investimenti molto accomodante: nel breve termine, le misure sanitarie sarebbero più severe ma nel medio termine il suo programma va chiaramente a favore dei ciclici (ridistribuzione fiscale, investimenti per il clima e per le infrastrutture dei trasporti).

Come in Europa, le famiglie americane hanno aumentato il tasso di risparmio da marzo e la riapertura dell’economia potrebbe essere accompagnata da un rapido rimbalzo dei consumi, in un momento in cui le scorte in magazzino sono ai minimi storici. L’economia potrebbe quindi vedere una fase post-Covid-19 di rapido recupero.

La crisi ha avuto l’effetto di accelerare le tendenze preesistenti. Tra queste vi sono:
e-commerce con ritiro in loco o consegna a domicilio. Esempi sono Walmart, Costco e Amazon in quanto ciascuno di essi è stato leader del settore nella distribuzione omnicanale. Facebook è un altro protagonista di questo trend: dopo aver registrato una crescita delle vendite del 12% nel secondo trimestre, ha lanciato Shops nella sua applicazione principale (dopo Instagram), un altro passo avanti nella sua spinta verso l’e-commerce. L’utilizzo dei social network come canale per il business online aumenterà il potenziale di crescita dell’azienda.
Collaborazione nel lavoro da remoto. Le società tecnologiche, in particolare quelle che forniscono accesso remoto (Apple, Microsoft, Comcast, ecc.), sono diventate ancora più indispensabili all’interno delle infrastrutture aziendali.
Automazione di processi per le piccole e medie imprese. Gli attuali tempi incerti hanno dato ad aziende come Paychex (gestione dei servizi HR) o Intuit (software di contabilità) che lavorano esclusivamente con le Pmi, l’opportunità di dimostrare il valore dei propri prodotti e servizi. Nell’anno fiscale 2020 Intuit ha registrato un aumento del 14% delle vendite complessive, mentre le vendite del suo software di contabilità per Pmi, QuickBooks, sono cresciute del 16%.

Non pensiamo che le quote di mercato conquistate da queste società siano temporanee, né che esse “faranno marcia indietro” una volta superata la crisi sanitaria.

Nel breve termine, la scomparsa delle incertezze che gravano sulle elezioni di novembre e sulla loro regolare organizzazione non può che essere positiva. Pensiamo che la possibilità di un ” blue sweep”, cioè ai Democratici il controllo della Casa Bianca e del Congresso, sia già stata in gran parte incorporata dai mercati azionari.

L’altro elemento da osservare è l’implementazione di un secondo pacchetto di aiuti Covid-19 per i disoccupati. Il primo programma di aiuti si è concluso ad agosto e il tasso di disoccupazione, sebbene sceso all’8%, è ancora elevato, con forti differenze regionali. Senza un secondo pacchetto di aiuti, i dubbi sulla ripresa persisteranno nel 2021.

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