Mentre cresce tra gli operatori l’attesa per il meeting dell’Opec che si terrà il 22 giugno a Vienna e l’Eia ha rilevato che a marzo, la produzione Usa di greggio ha raggiunto il nuovo record di 10,47 milioni di barili al giorno, il petrolio Wti torna a rialzare la testa in scia al seppur parziale indebolimento del dollaro, ora nuovamente a 1,176 nel cambio contro euro, e al positivo test dei corsi del supporto statico di medio termine posto a 64 dollari per barile.
Operativamente, per il Wti al rialzo (agevolato dal punto di vista tecnico anche dal fatto che gli indicatori sono ancora molto scarichi) i prossimi obiettivi sono individuabili in prima battuta a quota 66,90 e, in seguito, nell’area compresa tra i 67,10 e i 68,65 dollari. Per contro, l’eventuale cedimento del supporto a 64 (stop loss o stop and reverse da adottare) innescherebbe una nuova correzione verso la soglia dei 62 dollari.
A Piazza Affari al rialzo sul petrolio Wti sono disponibili i seguenti Etc: Etfs Wti Crude Oil, Boost Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Etfs Wti 2mth Oil Securities, Boost Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Etfs 2x Daily Long Wti Crude Oil, Boost Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Etfs 3x Daily Long Wti Crude Oil.
Al ribasso ci sono invece questi Etc: Boost Wti Oil 1x Short Daily Etp, Etfs 1x Daily Short Petroleum, Etfs 1x Daily Short Wti Crude Oil, Sg Etc Wti Oil -1x Daily Sht Collateral, Boost Wti Oil 2x Short Daily Etp, Boost Wti Oil 3x Short Daily, Etfs 3x Daily Short Wti Crude Oil e Sg Etc Wti Oil -3x Daily Sht Collateral. G.R.
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