Indagine ESG sul mercato Aim Italia: ecco i risultati

L’Osservatorio AIM di IR Top Consulting ha realizzato una survey sulle politiche e le prassi delle società AIM Italia sui temi di Environmental, Social e Governance.
A livello aggregato è emerso che solo il 36% delle società AIM Italia si è distinto per l’attenzione dedicata alla disclosure, su base volontaria, delle tematiche ESG. Dall’analisi di questo campione di società virtuose si evidenzia che si tratta di società appartenenti per il 31% al settore Industria, per il 17% al settore Energia ed Energie Rinnovabili e per l’11% al settore Tecnologia.
In relazione alla dimensione il 51% presenta un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro, il 23% tra i 50 e i 100 milioni di euro, il 17% tra i 100 e i 200 milioni di euro e il 9% superiore ai 200 milioni di euro. Infine, l’86% di queste aziende è presente all’estero e il 74% è fornitore di grandi imprese.
Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top Consulting e VedoGreen Finance: “Negli ultimi anni le tematiche di Enviromental, Social e Governance (ESG) hanno costituito sempre di più un elemento caratterizzante le scelte di investimento degli investitori istituzionali, specie a livello internazionale. Gli asset gestiti a livello globale attraverso strategie ESG confermano il trend positivo, evidenziando una notevole crescita in Europa con un CAGR 2015-2017 del +27%. Dall’analisi effettuata dall’Osservatorio AIM di IR Top Consulting e Vedogreen emerge che il 36% delle aziende AIM analizzate forniscono, su base volontaria, informativa sugli aspetti ESG all’interno del proprio bilancio, in un documento specifico e sul proprio sito web. L’attenzione verso le tematiche della sostenibilità ed elevati standard di governance è sempre più importante per una crescita bilanciata delle imprese. Inoltre, gli investitori istituzionali utilizzano sempre di più criteri ESG nelle loro scelte di investimento di medio-lungo periodo, al fine di avere una migliore qualità nello screening dell’universo investibile.”
 
ESG AIM ITALIA
L’Osservatorio AIM Italia ha analizzato le politiche e le prassi ESG di 98 società AIM Italia (con esclusione delle SPAC), appartenenti a 11 settori. Sono stati analizzati i seguenti elementi:

  • informativa in materia di Rischi Ambientali e Sociali legati all’attività di impresa
  • informativa relativa alla sostenibilità e responsabilità sociale all’interno della relazione sulla gestione
  • sezione del sito web dedicata ai temi della «sostenibilità»
  • struttura di corporate governance

 
Riguardo all’Informativa in materia di Rischi Ambientali e Sociali, all’interno della relazione sulla gestione il 21% delle società fornisce un dettaglio specifico su rischi non finanziari come sicurezza sul luogo di lavoro, fenomeni di corruzione, potenziali danni ambientali derivanti dall’attività d’impresa, Supply Chain, protezione dei dati personali, qualità del prodotto o del servizio.
Relativamente all’Informativa sui temi di Sostenibilità, ed in particolare agli aspetti ambientali e sociali, all’interno della relazione sulla gestione il 24% delle società fornisce un dettaglio specifico sulle tematiche dell’occupazione, della diversità e delle pari opportunità, dei consumi energetici e delle emissioni, della formazione del personale, della qualità e sicurezza, del rapporto con le istituzioni locali.
Il 21% delle società presenta nel proprio sito web una sezione dedicata ai temi di della Sostenibilità; i contenuti più frequenti riguardano: certificazioni e rating di legalità, Customer Satisfaction, ambiente di lavoro e sicurezza, innovazione e ricerca, utilizzo di energie rinnovabili, Charity.
Tra le società quotate sul mercato AIM Italia sono 8 quelle che hanno dedicato ampio spazio alla disclosure sulle informazioni non finanziarie attraverso:

  • Bilancio integrato: 1 società
  • Bilancio di sostenibilità: 4 società
  • Bilancio sociale: 2 società
  • Sezione responsabilità sociale aziendale all’interno del bilancio: 1 società

Rispetto alla Governance sono stati analizzati i seguenti parametri:

  • adozione del modello organizzativo ex DLgs231: 49% delle società
  • adozione del codice etico: 57%
  • presenza di comitati endoconsiliari (es. controllo rischi, sostenibilità ambientale, …): 10%.

La survey completa è disponibile a questo link

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