Indonesia alle elezioni: focus su governativi e valuta

A cura di Carl Vermassen, Senior Portfolio Manager di Vontobel Asset Management

Il 17 aprile 2019 sarà un grande esercizio di democrazia per l’Indonesia. Più di 240.000 candidati si presenteranno a più di 190 milioni di elettori per oltre 20.000 mandati. Cinque voti dovranno essere espressi non solo per le cariche di presidente e vicepresidente, ma anche per la Camera bassa (DPR), il Consiglio di Rappresentanza regionale e i consigli provinciali e comunali locali. La maggior parte dell’attenzione sarà rivolta alle elezioni legislative e presidenziali.

Le elezioni presidenziali oppongono il presidente indonesiano Joko Widodo, noto come Jokowi, all’ex generale Prabowo Subianto per un mandato quinquennale tra il 2019 e il 2024. L’elezione una sorta di “rivincita” delle elezioni presidenziali del 2014, in cui Jokowi sconfisse Prabowo.

Nelle elezioni legislative Prabowo e il partito di Jokowi andranno entrambi bene, portando ancora più attenzione alla candidatura alla presidenza.

Gli ultimi sondaggi danno a Jokowi un vantaggio del 18% e solo il 7% degli elettori rimane indeciso. Mentre ci sono prove aneddotiche che la campagna elettorale di Prabowo ha guadagnato un forte slancio all’ultimo minuto nelle aree urbane, lo scenario centrale rimane che Jokowi otterrà una vittoria comoda (ma non schiacciante).

Una vittoria moderata di Jokowi è ampiamente prevista dai mercati, nel qual caso la reazione sarà attenuata. Obbligazioni locali e FX potrebbero registrare dei rialzi, ma non sono attesi grandi mosse.

La situazione potrebbe essere diversa se Jokowi fosse in grado di prevalere sul suo avversario in modo più deciso rispetto al 2014 quando vinse con un margine del 7%. Una chiara vittoria alimenterebbe le aspettative per i mercati forti, con un chiaro rally di 25 punti base sui sovereign in valuta locale e la rupia indonesiana che supererebbe il suo massimo storico di 13.900 contro il dollaro USA. Il principale driver della valuta è un rapido scioglimento delle coperture da parte degli operatori del mercato, che sembrano più preoccupati per le vittorie a breve termine e meno per il saldo a lungo termine dei conti correnti del paese e la Banca di Indonesia che interviene contro l’eccessiva forza monetaria.

Una vittoria contenuta – diciamo a meno del 3% – renderebbe la situazione molto più difficile: Prabowo ha indicato in precedenza che sfiderà l’esito delle elezioni se la differenza sarà troppo piccola. Ciò significa che non si possono escludere delle violenze post-elettorali.

Se inaspettatamente Prabowo dovesse vincere, la reazione nei mercati sarà chiaramente negativa. Le obbligazioni in valuta locale indonesiana verrebbero vendute in modo aggressivo, il che probabilmente spingerebbe i tassi di circa 40 – 65 punti base in più, a causa della riduzione del moderato sovrappeso degli investitori internazionali nella asset class. Mentre anche l’FX sarebbe debole, è probabilmente lecito aspettarsi un intervento della Banca di Indonesia intorno ai 14.500-14.600 dollari.

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