Intesa Sanpaolo, Opa da 4,86 miliardi su Ubi Banca

Intesa Sanpaolo lancia una Offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Ubi Banca. In base all’offerta, per ogni 10 azioni di Ubi portate in adesione saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi. La cifra corrisponde a un premio del 27,6% sui valori del titolo di venerdì 14 febbraio (3,3333 euro).

L’operazione, non concordata ma nemmeno ostile, è finalizzata secondo Intesa Sanpaolo a “consolidare la leadership” dell’istituto torinese nel settore bancario creando un gruppo in grado di realizzare utili superiori ai 6 miliardi di euro al 2022. Da parte Ubi nessun commento sull’offerta. Proprio lunedì il gruppo guidato da Victor Massiah aveva presentato il nuovo piano industriale al 2022 che prevede la riduzione di circa 2.030 dipendenti rispetto agli attuali 19.955 e la chiusura di 175 filiali (su oltre 1.600).

Il consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà all’assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell’offerta. Entro venti giorni dalla data del 17 febbraio, Intesa Sanpaolo presenterà a Consob il documento d’offerta e allo stesso tempo le istanze per l’ottenimento delle autorizzazioni da parte di Bce, Banca d’Italia, Ivass e le autorità straniere interessate all’operazione.

A Bper 4/500 filiali, a UnipolSai le assicurazioni

L’obiettivo dell’offerta è acquisire l’intero capitale sociale di Ubi ed il successivo delisting e fusione. Nei piani della banca guidata da Carlo Messina, la revoca delle azioni favorirà gli “obiettivi di integrazione, di creazione di sinergie e crescita del gruppo”. Una volta portata a termine l’operazione, Intesa avrà accesso a oltre 3 milioni di clienti di Ubi Banca, tra retail, Pmi e private distanding.

UnipolSai ha già raggiunto un accordo con Intesa Sanpaolo per rilevare, in caso di successo dell’Opa, i rami d’azienda delle compagnie assicurative Banca Assurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita, partecipate da Ubi banca. Bper (di cui Unipol è primo azionista con il 19,9% del capitale) acquisirà invece un ramo d’azienda composto da un insieme di filiali nel Nord Italia (stimato tra 400 e 500) della nuova entità combinata. Lo annuncia la stessa Intesa Sanpaolo, che sottolinea come la scelta sia volta a “prevenire il sorgere di situazioni potenzialmente rilevanti ai fini antitrust”.

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