Italia cruciale nel panorama europeo, digitale e ricerca principali fattori per far crescere le Pmi

Oltre 50 mila persone, 5 miliardi di dollari di fatturato e una presenza capillare in 140 paesi nel mondo attraverso le sue member firm. Da circa 40 anni, Grant Thornton lavora per supportare la crescita delle imprese, con un focus particolare su quelle di medie dimensioni.
A gennaio 2018, Peter Bodin si è insediato come nuovo CEO di Grant Thornton International Ltd e, per la prima volta, ha visitato l’Italia, in occasione dell’Annual Partners’ Meeting di Bernoni Grant Thornton, che si chiude oggi a Milano.
Durante gli incontri è emersa la forte volontà del network di investire in alcuni Paesi europei cruciali, tra cui l’Italia, la Spagna e la Germania, dove si intravedono importanti opportunità di crescita a livello di sistema.
«L’Italia è un punto di riferimento all’interno del contesto europeo, quindi mondiale. In questo Paese ci sono importanti energie e potenzialità che vanno valorizzate e incentivate. Grant Thornton dedica la massima attenzione alle medie imprese, che rappresentano le fondamenta dell’economia italiana. Talvolta mancano le risorse per investire in innovazione e tecnologia. Ma le medie imprese che lo fanno molto spesso sono poi quelle capaci di evolversi rapidamente e di conquistare un mercato più ampio, internazionalizzandosi», ha affermato Peter Bodin.
Parlando della situazione globale, anche in relazione alle vicende legate ai dazi e alle politiche tariffarie degli ultimi mesi, Bodin ha detto: «Noi crediamo fortemente nel libero mercato. Soltanto attraverso una competizione vera e libera le imprese possono crescere, così come l’economia globale. Dal nostro osservatorio possiamo affermare con certezza che l’ottimismo globale rilevato nel 1° trimestre 2018 è a livelli record, con ottime opportunità per investire in tecnologia e in innovazione. Le imprese sono orientate verso un percorso di crescita già in atto, grazie anche ad un mercato libero da imposizioni e ostacoli. Tutto questo rappresenta un patrimonio comune, che va a beneficio di una crescita globale, anche in un contesto economico non propriamente favorevole», ha concluso Peter Bodin.
«E’ stato un onore avere tra noi il nuovo Global CEO in occasione dell’Annual Meeting. La sua presenza ci testimonia la vicinanza del network Grant Thornton alla realtà italiana ed il supporto che lo stesso ci darà al fine di consentirci di continuare nel processo, oramai in atto da anni, di crescita»,  commenta Alessandro Dragonetti, Co-Managing Partner di Bernoni Grant Thornton.

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