Italia e Germania non spaventano i mercati

A cura di François Raynaud, Asset Allocation and Sovereign Debt Manager di Edmond de Rothschild Asset Management
I mercati si sono resi colpevoli di eccessiva fiducia in un contesto economico favorevole e sembrano essere poco attenti al rischio politico in Italia e Germania. Lo spread tra le obbligazioni italiane a dieci anni e le loro controparti tedesche si è ridotto di 30 punti base da un anno all’altro. Riteniamo che sia necessaria cautela nella preparazione delle elezioni italiane e nel voto dei membri del DOCUP che porterà alla decisione se partecipare o meno a un’ampia coalizione.
Sebbene il rischio politico rimanga contenuto in Italia nel breve termine, nessuno scenario può essere escluso completamente. Gli investitori scommettono o su una coalizione di estrema destra che non applicherebbe le costose misure contenute nel suo programma, incompatibili con le finanze italiane, o su un ampio accordo di coalizione tra partiti filoeuropei. Questo scenario è però condizionato dalle proiezioni sui seggi, mentre il sistema elettorale italiano, caratterizzato da un mix di rappresentanza proporzionale e di uninominale secca, rende imprevedibile il risultato. In queste condizioni, stiamo sottopesando il debito sovrano italiano.
Un secondo evento politico cruciale potrebbe destabilizzare i mercati. Dal 20 febbraio e fino al 2 marzo, ai membri dell’SPD è stato chiesto di votare sull’accordo di coalizione negoziato con la CDU/CSU di Angela Merkel, già approvato quasi all’unanimità dai 1.000 delegati del partito del Cancelliere tedesco lunedì 26 febbraio, ma approvato solo dal 56% dai delegati dell’SPD. Il risultato sarà noto il 4 marzo. Un voto favorevole aprirebbe la strada alla formazione di un governo. Se il voto dovesse, invece, andare in senso contrario, l’instabilità politica tedesca metterebbe a repentaglio i piani per una maggiore integrazione della zona euro condivisa dal DOCUP e dal Presidente Macron, indebolendo probabilmente le performance del debito sovrano periferico.
La combinazione di questi due eventi politici cruciali potrebbe creare volatilità, una fonte di opportunità da cogliere al momento giusto. In quanto tali, ci teniamo sulla liquidità per lasciarci un margine di manovra per effettuare nuovi investimenti.

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