La Bce rinvierà ancora il rialzo dei tassi?

A cura di Wings Partners Sim

Gli economisti prevedono una proroga al periodo di tassi bassi della Bce, che dovrebbe pertanto confermare l’attuale impostazione e confermare la forward guidance attuale nella conferenza stampa dell’8 marzo. Pertanto dovrebbe esserci una conferma della durata del QE fino a settembre, in attesa di avere maggiori indicazioni sull’andamento dell’economia dell’Eurozona e lasciando ancora aperta la possibilità di un prolungamento fino a fine anno. Inoltre verrà mantenuto l’impegno a lasciare i tassi sui livelli attuali a lungo dopo la conclusione del QE, rinviando il primo rialzo al 2019.

Tale mutamento delle aspettative è giustificato dalle dichiarazioni del Presidente della Bundesbank, Weidmann, che vedono la chiusura del programma di allentamento quantitative entro la fine dell’anno (senza specificare settembre), mentre i tassi saranno alzati diversi mesi dopo la fine di quest’anno (forse in prossimità della fine del mandato di Draghi ad ottobre 2019, come fu per Bernanke prima di lasciare la Fed).

Nel complesso la situazione macroeconomica dell’Eurozona rimane positiva, con l’indice PMI manifatturiero di febbraio che si attesta a 58,6 (atteso 58,6), benché l’espansione non proceda a ritmo uniforme nei diversi Paesi. Tra quelli che riportano un rallentamento dell’espansione si annovera l’Italia, il cui indice scende a 56,8 (da 59), mentre torna a salire il tasso di disoccupazione all’11,1% a gennaio, rispetto al 10,8% inizialmente riportato per dicembre.

Negli Usa, migliorano i dati americani sulle richieste di sussidio di disoccupazione, che sono scese a 210 mila unità (dalle 220 dell’ottava precedente), mentre l’indice ISM manifatturiero di febbraio è salito a 60,8, sopra al 58,7 previsto e al 59,1 di gennaio.

I dati positivi e le revisioni delle prospettive per le politiche monetarie eruopee hanno spinto il cambio euro/dollaro al di sotto della soglia dell’1,22 nella seduta di ieri, livello dove gli acquirenti di dollari hanno avviato le vendite in vista del weekend elettorale italiano, che provoca incertezza sulla situazione del cambio alla riapertura dei mercati.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!