La Fed è tornata: mantenere la calma e andare avanti?

A cura di Decalia Am

In questo mese abbiamo mantenuto la nostra asset allocation sostanzialmente invariata, riflettendo in generale uno scenario macro globale ancora prudentemente costruttivo per il 2019. Con le principali classi di attivi che hanno avuto una forte partenza quest’anno, in molti casi recuperando le perdite di Dicembre, stiamo in guardia da un eccessivo entusiasmo. Questo non significa che ci aspettiamo il ripetersi del crollo del 2018, viste sia le aspettative di crescita più solide (e quindi ridotte), sia una nuova protezione dai rischi al ribasso proveniente dalle Banche Centrali più accomodanti (“market put”).

Indubbiamente la recente inversione della curva dei rendimenti a cui abbiamo assistito negli USA ha suscitato nuove preoccupazioni di una possibile recessione economica, ma per il momento andiamo avanti, solamente perfezionando la nostra esposizione azionaria, prendendo profitto in maniera opportunistica dopo il recente rimbalzo e riportando la nostra allocazione ad un rigoroso “neutrale”.

Nonostante gli ultimi sviluppi sul fronte politico ed in particolare sulla politica monetaria, il nostro scenario macro di base rimane sostanzialmente inalterato. Più nello specifico, ci attendiamo un rallentamento dell’economia globale (ma nessuna recessione, né una brusca caduta della Cina) senza una grande pressione inflazionistica, affiancato dalle Banche Centrali ancora più accomodanti e dalla distensione delle questioni geopolitiche (guerra commerciale USA-Cina, Brexit). Ci aspettiamo perciò una flessione verosimilmente lenta ma costante per gran parte degli indicatori chiave, nonostante la volatilità sia destinata a rimanere elevata, mentre attraversiamo una fase di transizione successiva ad una situazione economica ideale, tormentata da un basso grado di visibilità.

A livello di portafoglio, manteniamo un posizionamento adatto ad ogni condizione, ovvero un’esposizione azionaria neutrale con un equilibrio prudente di stili e settori, mantenendo invece (leggermente) sottopesato il reddito fisso, con preferenza per titoli di qualità & duration da un lato ed un carry interessante nei segmenti high yield & emergenti dall’altro.

I “porti sicuri” tra cui oro, Franco e Yen dovrebbero aiutarci ad orientarci più agevolmente per le strade tortuose di quest’anno e perciò sono parte integrante dell’allocazione attuale più bilanciata.

Nell’azionario, all’interno della nostra allocazione neutrale, abbiamo iniziato a prendere profitto in modo selettivo, diffidenti dell’eccessivo entusiasmo dopo il rimbalzo da inizio anno. Anche gli eventi politici e congiunturali richiedono una certa attenzione, poichè anticipano una strada accidentata davanti a noi. Detto questo, alcune tra le principali preoccupazioni hanno cominciato ad attenuarsi e le valutazioni ci sembrano ancora ragionevoli. In particolare, nonostante i “facili guadagni” del 2019 sembrano terminati, le tendenze degli Utili per Azione ai minimi, i negoziati costruttivi tra USA e Cina ed il posizionamento più favorevole degli investitori (più liquidità e meno azioni) sono di buon auspicio per la classe di attivi. A livello geografico preferiamo i mercati difensivi di qualità (USA e Svizzera) ed un approccio bilanciato in termini di settori, stile e dimensione, sebbene di recente abbiamo incrementato la parte ciclica.

Riguardo al Reddito Fisso, dopo aver ridotto l’entità del nostro sottopeso ed aver leggermente aumentato la duration target (del portafoglio) a 3-4 anni lo scorso mese (attraverso bond di qualità elevata) dopo segnali accomodanti dalle principali Banche Centrali e l’indebolimento dei dati macro, raccomandiamo ora maggiore selettività per quanto riguarda gli attivi sottostanti.

Con la pausa della stretta monetaria di FED e BCE e con indicazioni più accomodanti, manteniamo la nostra linea positiva di breve termine sul Dollaro nei confronti dell’Euro. I fondamentali (valutazione relativa, partite correnti, deficit di bilancio e debito), tuttavia, suggeriscono ancora un Euro più forte nel medio termine.

Tra le Materie Prime, apprezziamo ancora l’oro come copertura dai rischi geopolitici in questo contesto. Infine, le strategie decorrelate degli HF (market neutral, arbitrage) e del Private Equity rimangono le nostre posizioni preferite tra gli alternativi.

 

Asset Allocation

  • Azionari – Manteniamo la rotta: prese di profitto opportunistiche & riallineamento dei portafogli a Neutrale
  • Reddito Fisso – Prudenti ma preferiamo qualità e duration, con carry selettivo nel debito emergente
  • Alternativi – Continuiamo a preferire strategie decorrelate e Private Equity in questo contesto del mercato

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