Wall Street prosegue nella corsa. Al buon sentiment ha sicuramente contribuito un altro annuncio in materia fiscale. Trump ha dichiarato di essere favorevole ad un nuovo invio di assegni ai cittadini USA, nell’ambito del prossimo pacchetto di stimolo che potrebbe vedere la luce nelle prossime due settimane.
Considerando che nelle prossime sei ottave vari schemi, tra cui PPP ed estensione dei sussidi di disoccupazione, vanno a scadere, non stupisce che il Congresso si dedichi alla loro proroga.
“Se c’è una spiegazione razionale per il cuneo che si sta inserendo tra i livelli dell’azionario e fondamentali dell’economia e direzione dei profitti aziendali è nell’impatto atteso di tutto questo enorme stimolo fiscale – avverte Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – il cui finanziamento è possibile grazie a una politica monetaria diventata ovunque la stampella del deficit; un approccio che ha le sue motivazioni, beninteso, ma che non sarà privo di costi, e temo che l’impeto a livello globale sia tale che alla fine si scoprirà che se ne è abusato”.
In questo scenario Sentimentrader ha aggiornato il suo indice che misura il ritmo a cui gli analisti alzano i target dei singoli titoli, e non è una sorpresa che la persistenza del rally sta causando una cascata di upgrade, per la prima volta dallo scorso febbraio.
L’upgrade generalizzato delle azioni è in fenomeno che avviene solitamente quando gli analisti si trovano ad inseguire i prezzi, a causa di una fase particolarmente positiva. Va da se che il grosso degli upgrade avviene non per effettivi cambi del quadro micro, ma perchè gli analisti pessimisti capitolano e quelli ottimisti vogliono avere un target superiore ai prezzi a cui scambia l’azione. Per questi motivi, statisticamente, questi fenomeni caratterizzano le fasi di eccesso di confidence, che precedono correzioni.