La siderurgia italiana torna a crescere

“La siderurgia italiana sta vivendo una fase di ripresa della crescita che sembra consolidarsi (nei primi sette mesi dell’anno l’output complessivo è stato di 14,5 milioni di tonnellate (+1,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente”. Ad affermarlo è stato Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai, nel corso dell’Assemblea annuale della Federazione, dove ha poi spiegato: “Tale fase è certamente conseguenza della positiva congiuntura internazionale e del grande impegno dei nostri imprenditori, ma anche di alcune linee di indirizzo, di alcuni provvedimenti assunti dal Governo che vanno nella direzione giusta. Cito i due più importanti ed emblematici il Jobs Act e Industria 4.0 perché hanno rilanciato le due variabili chiave di ogni economia: occupazione e investimenti/innovazione. Non bisogna gettare al vento questa fase di ripresa con una campagna elettorale lacerante piena di parole invece che di progetti e programmi. Bisogna continuare al contrario con forza con provvedimenti giusti e fatti concreti come potrebbero essere seri provvedimenti a favore dell’occupazione giovanile e il rifinanziamento del 4.0”.

A luglio la produzione mondiale di acciaio, 143,3 M.t., si è confermata in ascesa, e ha accelerato: +6,3% (+8,5 M.t.) su base annua. In forte miglioramento la Cina, che con 74,0 M.t., ha segnato la maggior crescita da inizio anno sia in volume che in termini relativi (+6,9 M.t., +10,3%). Positiva, ma nettamente inferiore, la performance del resto del mondo, che con 69,3 M.t., ha segnato un incremento del 2,4% (+1,6 M.t.). In sintonia la produzione dell’UE(28) è migliorata (13,6 M.t., +509 mila t., +3,9%), con incrementi per i principali produttori ad eccezione del Regno Unito. Si segnala che, dopo la Cina, il secondo maggior incremento in volume è stato registrato dalla Turchia (3,3 M.t., +728 mila t., +27,8%).
Nei primi sette mesi dell’anno l’output mondiale, 977,4 M.t., è aumentato del 4,7% (+43,3 M.t.) sullo stesso periodo dell’anno precedente: la Cina con 491,6 M.t. è aumentata del 5,1% (+24,0 M.t.), il resto del mondo, con 485,9 M.t., del 4,2% (+19,4 M.t.) e l’UE(28), con 99,6 M.t., del 3,9% (+3,7 M.t).
Produzione di acciaio nazionale:
A luglio la produzione nazionale di acciaio, 2,1 M.t., si conferma per il secondo mese consecutivo in miglioramento, con un incremento dell’1,8% (+38 mila t.). Nei primi sette mesi dell’anno l’output nazionale, 14,5 M.t., è aumentato dell’1,8% (+254 mila t.) sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Settori utilizzatori
A luglio l’indice della produzione industriale si conferma in miglioramento sia sul mese precedente (+0,1%) che nel confronto annuo (+4,4%), consolidando nei primi sette mesi dell’anno un aumento medio del 2,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita produttiva dell’ultimo mese è stata estesa alla maggior parte dei settori utilizzatori di acciaio. Si segnala la forte ripresa della meccanica (+8,0%) e la confermata ascesa dell’automotive (+7,2%). I motori elettrici, invece, registrano un nuovo calo (-1,4%).
Nei primi sette mesi dell’anno l’automotive si conferma il settore più dinamico (+8,2%), seguono i prodotti metallici (+3,8%), mentre motori elettrici (-2,5%) ed elettrodomestici (-0,3%) rimangono in territorio negativo.
Per quanto concerne il settore delle costruzioni, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, a maggio l’indice della produzione del settore delle costruzioni è aumentato del 2,7% sul mese precedente e del 2,9% nel confronto annuo, cumulando nei primi cinque mesi dell’anno una diminuzione media dello 0,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli ultimi dati sui permessi per costruire, rilevati dall’ISTAT e relativi al 2016, evidenziano un aumento del 4,5% sul 2015 per l’edilizia residenziale, con una marcata crescita nella seconda parte dell’anno (+10,6%). L’edilizia non residenziale, invece, dopo l’aumento del 13,4% rilevato nel 2015 sul 2014, nel 2016 è tornata in segno negativo (-4,3%) sull’anno precedente.

Dati primo semestre
Grazie alla marcata crescita del mese di giugno, nel primo semestre dell’anno il consumo apparente di prodotti siderurgici primari, 14,9 M.t., si mantiene sui livelli dell’anno precedente (+61,4 mila t., +0,4%). In particolare, il dettaglio trimestrale mostra una flessione nel primo trimestre (-4,1%) e un miglioramento nel secondo (+5,6%), che deriva dalle seguenti variazioni mensili: aprile (-10,0%), maggio (+4,1%) e giugno (+26,7%).
La stabilità rilevata nel primo semestre sintetizza, da un lato, l’aumento dei semilavorati (+137,8 mila t., +8,0%) e dei lunghi (+97,1 mila t., +2,1%) e dall’altro lato il calo dei piani (-173,6 mila t., – 2,1%) .

Fatturato
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, a maggio l’indice del fatturato della siderurgia primaria è aumentato del 25% nel confronto annuo, con incrementi allineati sul mercato interno (+27%) ed estero (+23%). Nei primi cinque mesi dell’anno il fatturato del comparto è aumentato mediamente del 23% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita maggiore per quella sul mercato estero (+27%) rispetto a quella sul mercato interno (+20%).
Anche i comparti della prima trasformazione segnano performance positive nell’ultimo mese: tubi e profilati (+22%) e altri prodotti della prima trasformazione (+18%), cumulando nei primi cinque mesi dell’anno aumenti medi del 20% e del 17% rispettivamente.

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