La strategia Long/Short Equity asiatica detta il ritmo

a cura di Philippe Ferreira, responsabile della ricerca della Managed Account Platform di Lyxor AM

Gli Hedge fund continuano a guadagnare terreno, con il Lyxor HFI in rialzo del 3,5% da inizio anno (al 24 marzo). Questa settimana la migliore strategia è stata quella Long/Short (L/S) Equity e, in particolare, quella dei gestori asiatici. Grazie ad una selezione dei titoli molto efficace, questi gestori hanno saputo sfruttare al meglio il vivace contesto di mercato per quanto riguarda le posizioni lunghe del portafoglio, evitando al contempo contraccolpi sulle posizioni short. Continuiamo a sostenere, come abbiamo fatto negli ultimi mesi, i vantaggi apportati dai gestori L/S asiatici ai fini della diversificazione.

Al contempo, i gestori Event Driven hanno guadagnato l’1,3% da inizio mese (fino al 24 marzo). I principali contributi sono giunti dagli investimenti nei settori dei beni di consumo e delle comunicazioni, sulla scia, tra l’altro, della vicenda Vivendi. Secondo quanto riportato dalla stampa, un hedge fund investito nella società, la avrebbe esortata alla distribuzione di un dividendo straordinario da 9 miliardi di euro nonché lo spin off di Universal Music, determinando così un aumento del 5% della quotazione del titolo.

Le strategie CTA e Global Macro, dal canto loro, hanno registrato performance piatte o negative sulla scia della 18ͣ riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di marzo. Il mercato ha interpretato in chiave piuttosto accomodante l’orientamento della Fed e come conseguenza, i mercati valutari e delle materie prime sono stati scossi da inversioni di trend. L’impennata del dollaro USA ha subito una battuta d’arresto, mentre il mercato delle commodity ha ripreso vivacità, sostenuto dalle tensioni geopolitiche nel Medio Oriente. Le strategie CTA a breve termine hanno sovraperformato nonostante detenessero posizioni analoghe ai programmi CTA a lungo termine, seppur con una minore discrezionalità. Le perdite subite dalle strategie CTA sulle posizioni short su commodity e su quelle long sull’USD sono state controbilanciate dai guadagni ottenuti dalle posizioni long su azioni e reddito fisso. Nel complesso, il nostro indice CTA ha evidenziato un andamento piatto, mentre quello Global Macro ha ceduto lo 0,3%.

Nei prossimi giorni, diversi membri del FOMC rilasceranno dichiarazioni sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria. Il loro orientamento sarà seguito attentamente dagli operatori del mercato al fine di ottenere indicazioni più chiare sulle intenzioni della Fed. Anche i dati sull’occupazione negli Stati Uniti potrebbero determinare una rivalutazione delle aspettative di politica monetaria. In questo contesto, prediligiamo le strategie CTA a breve e medio termine e riteniamo che i gestori Event Driven possano continuare a guadagnare terreno. Le strategie Global Macro sono favorite in ragione della loro preferenza per le azioni europee.

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