Le banche di valore sono in Europa

A cura di Francesco Lavecchia, Morningstar
Per lo shopping tra i bancari meglio guardare all’Europa. Nonostante negli ultimi 12 mesi l’indice Msci Europe/Banks abbia guadagnato oltre il 40% (al 21 agosto, in euro), nell’ultimo mese l’andamento in Borsa dei titoli del comparto è stato debole e questo ha favorito la discesa del rapporto Prezzo/Fair value a 0,83.
Swedbank gode di una forte posizione di vantaggio all’interno del settore ed è scontata di circa il 10% rispetto al fair value che è pari a 232 corone svedesi (report Morningstar aggiornato al 19 luglio 2017). Il gruppo opera in una sorta di oligopolio, data la forte concentrazione del mercato bancario svedese (con Swedbank e Nordea che controllano il 70% dei depositi e dei prestiti), e questo le garantisce la possibilità di realizzare economie di scala elevate e dunque di mantenere una redditività del capitale superiore alla media
L’andamento del titolo è stato piatto nell’ultimo mese, nonostante i dati del primo semestre abbiano mostrato una crescita del reddito da interessi e da commissioni in linea con le attese. “Alla luce di questi risultati confermiamo le nostre previsioni per l’esercizio in corso e per i successivi quattro, nei quali ci aspettiamo un progresso medio dei ricavi del 4,5% e un margine operativo in miglioramento dal 60% al 64%”, dice Derya Guzel analista azionario di Morningstar.
Baclays volta pagina
Barclays ha perso il 7% circa nell’ultimo mese (in euro) complici i deludenti dati dell’ultima trimestrale. La banca britannica ha registrato una contrazione degli utili, soprattutto a causa del maggior peso degli accantonamenti, ma gli analisti continuano a essere fiduciosi per quanto riguarda il futuro. “Il piano di ristrutturazione del gruppo è quasi ultimato: negli ultimi anni il management è riuscito a dismettere le attività marginali razionalizzando in maniera significativa i costi operativi. Questo ha migliorato la profittabilità, oltre che il profilo di rischio”, dice Guzel.
“Barclays è ben posizionata sul mercato britannico, soprattutto nel segmento corporate e investment banking e, grazie ad un bilancio ormai in salute, sarà in grado di guadagnare quote ai danni dei competitor”. Il titolo è scambiato al momento attorno alle due sterline, a un tasso di sconto del 23% rispetto al fair value che è pari a 2,5 sterline (report aggiornato al 29 luglio 2017).
 
Rapporto Prezzo/Fair value segmento banche europee

 

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