Le cedole sono più resilienti dei dividendi

A cura di Andrey Kuznetsov, Senior Portfolio Manager di Federated Hermes

Nelle strutture di capitale delle società, il credito si colloca al di sopra delle azioni e, nella sua forma tipica, ha la priorità in caso di fallimento (e quindi fornisce un maggior grado di protezione). La natura di “must pay” delle cedole delle obbligazioni – in altre parole, il fatto che le società siano contrattualmente obbligate a pagarle – ha aiutato questa asset class a fornire nel tempo interessanti rendimenti adeguati per il rischio.

Nell’attuale contesto macroeconomico, vi è notevole incertezza sugli utili futuri. Per questo motivo le società devono avere il controllo e concentrarsi sul mantenimento della liquidità. Ciò comprende la revisione dei programmi di spesa in conto capitale e delle strutture dei costi, nonché l’utilizzo di linee di credito revolving, quando possibile. Le società, inoltre, devono rivedere le proprie priorità sull’allocazione del capitale e ridurre i ritorni degli azionisti al fine di stabilizzare il proprio profilo di credito e garantire loro l’accesso al mercato dei capitali.

La figura 1 mostra come le aspettative del mercato sui dividendi futuri siano cambiate significativamente dalla fine di febbraio. I settori ciclici, come l’energia, i metalli e l’industria mineraria, devono affrontare un impatto significativo sugli utili, mentre il settore finanziario può incontrare ostacoli normativi che limiterebbero la possibilità di pagare i dividendi. Tutti questi settori distribuiscono dividendi elevati, il che aiuta a capire il motivo per cui le aspettative future siano diminuite.

Dal 21 febbraio il mercato del credito ha subito un significativo riprezzamento e le banche centrali si stanno concentrando sulla stabilizzazione della parte più qualificata del mercato attraverso programmi di acquisto di obbligazioni e altre iniezioni di liquidità. Mentre i tassi di default stanno aumentando – e il numero dei fallen angel, emittenti declassati a high yield, è in aumento – gli spread si aggirano intorno ai 1.000 punti base, tipicamente un buon punto di ingresso per gli investitori a medio termine. Per il futuro, riteniamo che il credito sarà considerato un’asset class con reddito assicurato e con un potenziale di apprezzamento in conto capitale, man mano che i mercati si riprenderanno dall’attuale calo.

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