La Forum Week è stata parte integrante del processo di investimento di PIMCO per quasi quarant’anni. Una volta all’anno, al Forum Secolare di Maggio, gli esperti di PIMCO cercano di fare previsioni per i successivi 3-5 anni per stabilire le linee guida della strategia, e tre volte l’anno perfezionano la loro prospettiva e il posizionamento per i successivi 5-12 mesi al Forum Ciclico. Nelle ultime due settimane, ricorda Fels, i gestori, gli economisti, gli strateghi e gli analisti quantitativi e del credito di PIMCO sono stati impegnati ad aggiornare le loro ipotesi, i modelli e le previsioni.
In seguito al Forum di settembre, sottolinea Fels (Consulente Economico Globale di PIMCO), gli esperti di PIMCO hanno concordato che un’economia in crescita, ma in rallentamento sia entrata nella parte successiva del ciclo e che la rimozione di una politica monetaria accomodante che si sta verificando richiedesse un posizionamento cauto e difensivo volto a mantenere i portafogli liquidi e flessibili per poter approfittare di periodi di volatilità.
Da settembre, secondo Fels, le condizioni iniziali per la prospettiva macro hanno subito i seguenti cambiamenti:
- La dinamica di crescita globale ha continuato a peggiorare durante il terzo e all’inizio del quarto trimestre, come testimoniato dal PMI globale
- Le condizioni finanziarie si sono notevolmente ridotte con l’aumento dei tassi di interesse, gli spread creditizi ampliati e il dollaro ulteriormente apprezzato
- Le correnti geopolitiche e le correnti politiche nazionali continuano a intorbidare le prospettive in vari modi, secondo Fels con rischi su due fronti. Da una parte, negli Stati Uniti un Congresso diviso a seguito delle elezioni mid-term potrebbe segnare un blocco a Washington. Dall’altra, in Europa il conflitto tra l’Italia e il resto dell’eurozona sulle politiche fiscali rimane irrisolto e la decisione di Angela Merkel di lasciare la guida del partito CDU dopo 18 anni ha aumentato l’incertezza politica
- Per quanto riguarda la politica commerciale, Fels sottolinea come l’accordo USMCA sia stato firmato la scorsa settimana, ma stia affrontando un difficile processo di ratifica nel nuovo Congresso con un esito incerto.
Come parte della discussione sulle prospettive di crescita, gli esperti di PIMCO verificheranno la loro tesi sul fatto che dall’inizio di quest’anno si sia entrati nella fase successiva del ciclo. Se il rallentamento della crescita, l’aumento dell’inflazione, la rimozione della politica monetaria accomodante e l’aumento della volatilità del mercato sembrerebbero sostenere la tesi del ciclo tardivo, Fels ritiene che sia però importante rivisitarla e contestarla con l’aiuto di analisi quantitative e qualitative volte a misurare la distanza da una possibile recessione.
Un’area di interesse correlata sarà la prospettiva di inflazione, dato che, secondo l’esperto di PIMCO, un modo in cui le espansioni si sono concluse nel passato è stato attraverso un’inflazione accelerata. Fels evidenzia come un altro modo in cui le espansioni si sono concluse è stato attraverso l’accumulo di bolle di asset e/o boom del credito che si sono trasformati in fallimenti. Infine gli esperti faranno un focus sui mercati emergenti, che hanno visto un aumento della volatilità durante l’ultimo anno.