Le società investite in energie rinnovabili fanno meglio della media di mercato

“La performance delle società investite in energie rinnovabili è stata superiore a quella dell’indice Msci World nel 2019. Dall’inizio dell’anno, la performance dell’indice S&P Global Clean Energy – un indice di società internazionali focalizzate sullo sviluppo e la generazione di energia rinnovabile – è stata del 28% contro il 27% dell’indice Msci World”. E’ l’analisi di Jean-Philippe Desmartin, Head of the Responsible Investment team di Edmond de Rothschild Asset Management.

Tuttavia, nota l’esperto, questa performance deve essere qualificata per settore ed esposizione geografica. “La performance degli attori dell’energia solare negli Stati Uniti è stata stratosferica, trainata dalla forte domanda locale – in particolare per l’energia solare residenziale – e dai dazi doganali che hanno penalizzato la concorrenza cinese. Le performance dei produttori di attrezzature per turbine eoliche sono più impegnative. Nonostante il consolidamento del settore, i principali attori stanno lottando per recuperare i propri margini”.

Nel complesso, la competitività delle energie rinnovabili per la produzione di elettricità non è più un problema. Secondo il Bnef, rappresentano il 66% degli impianti di nuova capacità di produzione di energia elettrica nel 2019 e dovrebbero rappresentare l’80% degli incrementi di capacità entro il 2020.

In media, l’energia eolica terrestre è la tecnologia più competitiva per la produzione di elettricità. L’energia solare fotovoltaica continua a crescere e oggi è la tecnologia più competitiva in diversi paesi del Sud. “Poiché l’energia eolica on-shore è una tecnologia più matura, è probabile che l’energia solare fotovoltaica diventi in futuro la tecnologia più competitiva”, commenta Desmartin.

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