L’immobiliare europeo batte il Pil

 I mercati immobiliari stanno crescendo ad un ritmo superiore al Pil, in tutta Europa. Mentre la crescita economica in Eu28 dovrebbe essere dell’1,6 per cento nel 2015, il fatturato immobiliare sta crescendo del 4,5 per cento. E le previsioni per il 2016 sono di ulteriore aumento. Le quotazioni, salvo casi particolari, sono ancora in calo. Aumentano i volumi scambiati in quasi tutti i Paesi. A fare da traino le nuove costruzioni e la domanda estera.

Lo dice l’ultimo European Outlook 2016 di Scenari Immobiliari, secondo cui “la crisi immobiliare pare definitivamente terminata. Si apre un mercato con quotazioni stabili e una forte domanda di innovazione e qualità di prodotti”.

Anche il mercato immobiliare italiano ha smesso di ridursi e per il prossimo anno si prevedono circa 500mila case scambiate, grazie alla maggiore facilità di accesso ai mutui e all’attesa ripresa dell’economia e dell’occupazione. In un continente con inflazione quasi inesistente, i prezzi sono destinati a restare bassi a lungo, salvo aree di sviluppo o particolari segmenti di mercato.

“Nello scorso decennio – ha detto Mario Breglia, presidente dell’Istituto di studi e ricerche – i lavoratori stranieri hanno comprato oltre un milione di case in Italia. Una corretta politica dell’accoglienza e del lavoro può aiutare l’inserimento sociale anche attraverso la residenza e questo rimette in moto anche il sistema immobiliare”.

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