L’impatto della crisi di Covid-19 sul mondo aziendale

Le aziende, i governi e i singoli individui sono alle prese con cambiamenti significativi che hanno messo in moto nuovi e inaspettati trend in seguito alla crisi di Covid-19. Mentre la probabilità di un ritorno alla mentalità pre-pandemica diminuisce, NN Investment Partners esplora tre incognite fondamentali: cosa potrebbe significare la pandemia per il panorama aziendale, per il comportamento dei consumatori e per le operazioni aziendali.

I cambiamenti provocati dalla pandemia sono già visibili. I leader dell’industria tecnologica, i principali beneficiari del passaggio al consumismo online, hanno consolidato il loro predominio in un panorama vincente. I settori del commercio al dettaglio, dell’intrattenimento e dei viaggi sono stati duramente colpiti dal passaggio accelerato a una società virtuale, mentre le aziende di una vasta gamma di settori si sono confrontate con la fragilità delle loro catene di fornitura globalizzate e la necessità di una struttura operativa più reattiva e flessibile.

“La mentalità secondo cui ‘questo non funzionerà mai’ è stata sostituita da un approccio più aperto alle nuove idee radicali e ai cambiamenti trasformativi”, commenta Maarten Geerdink, Head of European Equities di NN IP. “Questo potrebbe essere il dono nascosto della pandemia globale: una nuova mentalità per affrontare problemi complessi come il cambiamento climatico e la disuguaglianza globale, con tutti gli stakeholder che si comportano da cittadini d’impresa responsabili. Ciò che conta ora è il modo in cui tutti gli stakeholder – governi e regolatori, individui e aziende stesse – rispondono a questi notevoli cambiamenti. Lavoreremo insieme per costruire un panorama aziendale più equo e a prova di futuro che migliori la prosperità di tutti gli stakeholder? O sarà la visione di breve termine a vincere?”.

Durante il terzo evento della serie UpsideDown di NN IP che si concentra sul mondo dopo la pandemia, Maarten Geerdink è stato raggiunto da Marc Randolph, co-founder di Netflix, il quale ha spiegato: “I disordini causati dal Covid-19 hanno fatto sì che tutti si sforzassero di orientare rapidamente le loro attività verso condizioni di mercato nuove e in costante evoluzione. Questo rende ancora più importante che le aziende di tutte le dimensioni imparino a pensare e a comportarsi come startup. Una mentalità imprenditoriale significa che si sta mettendo alla prova rapidamente, dando priorità alla velocità rispetto alla perfezione e riconoscendo che la prima volta non si riesce ad ottenere il giusto risultato. Le aziende che sapranno andare ben oltre la condizione di sopravvivenza e che invece prospereranno sono quelle disposte a sacrificare i propri modelli di business ormai superati e incompatibili con l’attuale scenario “.

Per comprendere l’impatto che la pandemia potrebbe avere sul panorama aziendale, NN IP ha identificato tre incognite chiave che oggi molti settori industriali si trovano ad affrontare. Analizzando come queste incognite potrebbero svilupparsi e quanto questi cambiamenti potrebbero essere rapidi e permanenti, gli investitori possono posizionarsi meglio per un mondo post-pandemico.

Come sarà il panorama aziendale quando la situazione si normalizzerà?

I “vincitori” della pandemia, in gran parte giganti tecnologici statunitensi, hanno rafforzato le loro posizioni dominanti. Il contrasto tra l’approccio statunitense “shareholder first” e il modello europeo degli stakeholder, che tiene conto anche degli interessi dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori e delle comunità locali, è diventato più chiaro in quanto i governi di ogni parte dell’Atlantico utilizzano strumenti diversi per arginare la perdita di posti di lavoro e limitare i fallimenti. L’impatto trasformativo della pandemia potrebbe portare a un’ondata di consolidamento controllato in industrie europee frammentate, come quelle dei viaggi e delle telecomunicazioni? E negli Stati Uniti, i giganti della tecnologia potranno diventare sempre più potenti in un settore che non offre una vera concorrenza?

I cambiamenti nel comportamento dei consumatori innescheranno un cambiamento trasformativo in alcuni settori?

I cambiamenti innescati dalla pandemia hanno già trasformato le nostre vite e le nostre abitudini di acquisto. Tendenze come il lavoro e l’apprendimento da casa e il consumismo online hanno accelerato e potrebbero non tornare mai più alla “vecchia normalità”, con enormi implicazioni per il settore della vendita al dettaglio, dell’istruzione e dell’intrattenimento. Nel frattempo, il Covid-19 ha sollevato questioni di cittadinanza d’impresa e di responsabilità sociale che stanno aumentando la consapevolezza dei problemi sociali. Questo aprirà la strada a un’era di produzione e consumo più ponderato e sostenibile, mentre i consumatori spingono le aziende a mantenere le loro promesse e a diventare migliori cittadini d’impresa?

In che modo le aziende opereranno in modo diverso in un panorama post-pandemico?

La terza incognita si scontra con il modo in cui la pandemia potrebbe portare le aziende a cambiare radicalmente dall’interno. Le aziende che erano abituate alla convenienza e all’efficienza dei costi delle catene di fornitura globali si sono trovate alla deriva a febbraio e marzo, quando le interruzioni di fornitura hanno provocato il caos. Nel frattempo, la pandemia ha evidenziato l’importanza della flessibilità e la necessità di rispondere rapidamente ai nuovi sviluppi. Ciò fornisce un potenziale impulso per un aumento dell'”automazione intelligente”: tecnologie che rispondono alle dinamiche della domanda in rapida evoluzione e ai cambiamenti improvvisi del comportamento dei consumatori. La convergenza di catene di fornitura localizzate e più resilienti e di automazione intelligente potrebbe portare a un punto di svolta che ridefinisce completamente i processi aziendali tradizionali.

Percorrere la strada davanti a noi

La grande domanda è se i cambiamenti stimolati dal Covid-19 diventeranno permanenti e irrevocabili. Tracciare un percorso in avanti in mezzo all’attuale incertezza è impegnativo. L’impatto finale della pandemia è ancora in bilico, mentre le preferenze dei consumatori e il panorama aziendale continuano ad evolversi. Ciononostante, spiega Geerdink, gli investitori possono prepararsi meglio alla nuova realtà esplorando queste difficili questioni e rimanendo adattivi nel loro pensiero: “Mantenendo una mentalità agile e rispondendo in anticipo agli sviluppi che vediamo all’orizzonte, possiamo affrontare la crisi in modo più sicuro e posizionarci meglio per i potenziali cambiamenti che ci attendono”.

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