L’incertezza domina ancora i mercati: titoli vincenti e perdenti nella pandemia

“La ricomparsa dei casi di Covid-19 in tutta Europa ha portato a una ripresa dei lockdown, mettendo a rischio il percorso di ripresa dell’economia mondiale. Anche la fase finale delle tanto discusse elezioni presidenziali statunitensi sta contribuendo ad accrescere l’incertezza nel breve periodo. I mercati europei ne hanno risentito maggiormente, mentre quelli emergenti hanno fatto segnare risultati relativamente buoni, con la ripresa economica cinese in continua accelerazione“. E’ quanto nota Laure Négiar, Gestore del fondo Comgest Growth World di Comgest. Di seguito la sua analisi.

In questo contesto, tra i titoli in difficoltà segnaliamo Sap, in netto calo. La società ha annunciato risultati del terzo trimestre deludenti, riducendo le stime per il 2020. Inoltre, gli obiettivi finanziari per il 2023 sono stati cancellati e rinviati al 2025. Se uno dei motivi va ricercato nella prolungata crisi causata dal coronavirus, la società ha inoltre ammesso la necessità di maggiori investimenti tecnologici e un rallentamento nella crescita dei margini operativi del cloud in futuro. Stiamo prendendo tempo per valutare la visibilità della crescita degli utili nei prossimi anni. Eli Lilly ha registrato risultati trimestrali deludenti in seguito alle scarse vendite di Trulicity, il suo farmaco per il trattamento del diabete in rapida crescita. Amadeus è crollata in Borsa poiché la seconda ondata di casi di Covid-19 ha messo in discussione la ripresa del traffico aereo.

Tra le notizie positive segnaliamo la buona performance di Hdfc ben prima della comunicazione degli utili. I risultati del gruppo, pubblicati ad inizio novembre, sono stati migliori del previsto. L’attività principale di concessione di mutui ipotecari ha confermato la crescita a doppia cifra del portafoglio prestiti, con una netta ripresa dei prestiti personali approvati sia a settembre che ad ottobre.

Nel terzo trimestre Hoya ha messo a segno utili superiori alle previsioni. La ripresa della sua attività di produzione di lenti oftalmiche, penalizzata dalla chiusura dei negozi nel secondo trimestre, ha ampiamente superato le aspettative. Per finire, Tencent ha continuato a far registrare solide performance, sostenute dall’Ipo (poi rinviata) del suo principale concorrente nel segmento dei pagamenti digitali e della tecnologia finanziaria, Ant Financial, e dall’elevata visibilità del suo profilo degli utili.

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