Seconda candela nera consecutiva per il future sullo Smi scadenza settembre che ieri ha abbandonato anche la soglia degli 8.000 punti e sta ora mettendo sotto pressione quella a 7.900. In dettaglio, dopo un avvio a 7.975 e un top a 8.000, il future è scivolato fino a 7.885 punti, chiudendo infine a quota 7.904 punti. La violazione di 7.985 ha così portato al raggiungimento del quinto target al ribasso a 7.900 punti. Resta quindi sempre aperto il gap down lasciato il 29 giugno tra 7.780 (top del 28) e 7.795 (minimo del 29). Nel frattempo lo Stocastico veloce sta uscendo dall’ipercomprato dopo aver crossato la sua trigger, mentre la media mobile a 21 ripiega e passa ora a 7.865 punti e si candida a supporto dinamico. Lo Smi si sta quindi raivvicinando ancora una volta al supporto dinamico di lungo già violato due volte a gennaio e a giugno.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario resta quindi probabilmente soggetto a nuove flessioni di breve. La tenuta di Continua a leggere su FinanzaOperativa.ch.