Lombard Odier: 2020 all’insegna di rischio politico e scarsa crescita

Quali sono i principali temi in grado di influenzare il panorama degli investimenti nei prossimi anni? Nell’Outlook 2020, approfondiamo i fattori macro e di sostenibilità che secondo gli specialisti di Lombard Odier IM caratterizzeranno i mercati. A cura di Salman Ahmed, Chief Investment Strategist di Lombard Odier IM, Didier Rabattu, Head of Equities, Christopher Kaminker, Head of Sustainable Investment Research and Strategy, Yannik Zufferey, Chief Investment Officer Fixed Income, Maxime Perrin, Client Portfolio Manager Convertible bonds e Dhiraj Bajaj, Portfolio Manager and Head of Asian credit.

Variabili macroeconomiche: crescita, rischio, tassi

Da un punto di vista macroeconomico, vediamo diverse alternative, dovute a varie situazioni economiche, politiche e regolamentari, ma, secondo noi, un’unica possibilità di scelta. In tale contesto, potrebbe risultare più complesso fare delle corrette valutazioni di investimento.

Il nostro scenario di base individua una traiettoria di crescita globale nel 2020 limitata. Non intravediamo una ripresa degli investimenti aziendali (capex), nonostante riteniamo sia probabile che Cina e Stati Uniti trovino un accordo sulla fase 1 del negoziato. Una moderata recessione e un potenziale hard-landing nei prossimi 12 mesi potrebbero far emergere rischi anche se, a nostro giudizio, le probabilità che si manifestino sono recentemente diminuite.

I riflettori saranno puntati sul rischio politico associato alle elezioni. Con l’inizio del nuovo anno, la corsa alle presidenziali statunitensi si farà più serrata e influenzerà gli asset amercani, soprattutto se Elizabeth Warren dovesse aggiudicarsi le primarie democratiche. A gennaio dovrebbe essere approvato un accordo per Brexit, ma crediamo che, tra un anno, possa palesarsi uno nuovo scontro.

È quindi verosimile che i tassi reali si mantengano bassi e che la Banca Centrale Europea introduca ulteriori misure di allentamento monetario. Stando alle nostre previsioni, la ricerca di rendimento si imporrà come uno dei principali temi strutturali poiché, soprattutto in Europa, l’adozione di stimoli fiscali resta una strada difficilmente percorribile.

Sostenibilità, banche centrali e investimenti responsabili

Confermiamo la nostra convinzione che la sostenibilità rappresenti il driver principale dei rendimenti futuri. La transizione a un modello economico sostenibile è già in atto e ci aspettiamo possa accelerare fino a modificare radicalmente il nostro universo di investimento.

Prendiamo in considerazione le diverse tematiche legate alla sostenibilità per accompagnare i nostri clienti attraverso le fasi di cambiamento. Ad esempio, riteniamo che i cambiamenti climatici saranno in cima all’agenda politica dei paesi e, secondo noi, ci sarà un maggior coinvolgimento sul tema da parte delle banche centrali, nella gestione di eventi climatici estremi.

La finanza sostenibile, probabilmente continuerà a fare da ponte verso la decarbonizzazione . La finanza sostenibile risulta già più diversificata in termini di emittenti e regioni geografiche, oltre che più complessa dal punto di vista degli strumenti. In futuro, ci aspettiamo una crescita esponenziale degli attivi totali investiti nel quadro di strategie responsabili, per quanto sia ancora necessario un considerevole aumento degli investimenti. Tenuto conto della limitata espansione globale, la sostenibilità potrebbe rivelarsi per gli investitori un importante motore di crescita.

Principali considerazioni sugli investimenti

Per rispondere alle tematiche sostenibili, gli specialisti di Lombard Odier IM evidenziano come queste possano impattare le loro asset class. Sul mercato azionario, vediamo un probabile ritorno dei titoli ciclici europei, con la sostenibilità intesa come opportunità di crescita in un contesto segnato da una crescita contenuta.

Sul mercato obbligazionario, in un contesto di tassi ridotti, è probabile che l’ottimizzazione dei rendimenti continui a essere una priorità. In merito alle obbligazioni societarie, manteniamo un giudizio positivo sul credito corporate di elevata qualità. Qualora nel 2020 dovesse aumentare la volatilità, siamo dell’opinione che le strategie bilanciate e convertibili globali potranno beneficiarne. Guardando al credito dei mercati emergenti, segnaliamo la presenza di valutazioni interessanti su emissioni in hard currency nell’ambito di un approccio selettivo.

Sul versante dei portafogli multi-asset, privilegiamo il ribilanciamento dei rischi e la diversificazione, oltre a raccomandare una gestione attiva del drawdown, vista la maggior volatilità sui mercati.
Nei prossimi mesi è probabile che gli sviluppi commerciali, il rischio politico, i tassi bassi e la sostenibilità si affermino come elementi di contrasto.

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