Oro redivivo grazie alla correzione accusa dai principali listini azionari mondiali, all’indebolimento (seppur parziale) del dollaro e, in generale, al ritrovato fabbisogno di beni rifugio. Dal punto di vista tecnico il metallo prezioso per eccellenza ha generato di recente una serie di importanti segnali rialzisti con il superamento a 1.080 dollari per oncia della media mobile a 50 giorni e con il successivo sorpasso a quota 1.090 della resistenza statica di medio termine che ha consentito ai corsi di uscire dal trading range nel quale erano incastrati da metà novembre.
I prossimi obiettivi tecnici sono ora individuabili a 1.120 dollari per oncia in prima battuta e in seguito nell’area compresa tra i 1.140 e i 1.160 dollari. Nuovi ribassi, per contro, in caso di un eventuale ritorno dei prezzi al di sotto di quota 1.080, livello che diventa quindi lo stop loss da adottare. G.R.
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