L’oro va all’attacco dei 1.300 dollari. I prossimi obiettivi tecnici

Oro sugli scudi. Come riportato nella Newsletter n. 127 che FinanzaOperativa ha mandato ai sottoscrittori venerdì 29 aprile (per riceverla è possibile iscrivervi alla mailing list nell’apposito spazio in homepage, oppure scrivere a [email protected]), il prezzo spot del metallo prezioso era  risalito nelle ultime sedute fino a testare in prossimità dei 1.280 dollari per oncia, un’importante resistenza statica che se oltrepassata avrebbe dato il via a un ulteriore allungo. E così è stato, con i corsi saliti fino a segnare ieri un massimo intraday oltre la soglia tecnica e psicologica dei 1.300 dollari per oncia.

Dal punto di vista tecnico ora i target successivi  sono individuabili nell’area compresa tra i 1.320 e i 1.340 dollari per oncia. Ribassi, per contro, in caso di eventuale ritorno della commodity al di sotto dei 1.280 dollari, che diventa quindi lo stop loss da adottare.

Al rialzo sull’oro, nel complesso, a Piazza Affari sono disponibili nove Etc: si va dagli quelli che prevedono il deposito “fisico” di lingotti come il Db Physical Gold, il Db Physical Gold Euro Hedged, Etfs Eur Daily Hedged Gold (con copertura del rischio di cambio), l’Etfs Physical Gold e l’Rbs Physical Gold, Etfs Physical Swiss Gold, a quelli legati al prezzo spot (Etfs Gold Bullion Securities) o al future quotato al Comex (Etfs Gold) o ancora agli Etn (Lyxor Etn Gold). Infine, quelli dotati di effetto leva (doppia): Etfs Daily Leveraged Gold.

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Oro

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