Maire Tecnimont festeggia a Piazza Affari il nuovo contratto in Egitto

Maire Tecnimont (760 milioni di euro di capitalizzazione a Piazza Affari) ritrova il sorriso in Borsa dopo l’annuncio della firma di un contratto preliminare Epc con Egypt Hydrocarbon (gruppo Carbon Holdings) che prevede lo sviluppo di un nuovo impianto di produzione di ammoniaca ad Ain Sokhna, vicino a Suez, in Egitto.

La notizia ha evidenti risvolti positivi per il titolo, ma non è ancora nota quale sarà la quota di progetto di Maire Tecnimont, come sottolineano in una nota gli analisti di Equita Sim, che sul titolo consigliano “hold” (mantenere in portafoglio), con un prezzo obiettivo di 3,6 euro rispetto ai 2,38 euro a cui il titolo sale in avvio di giornatata a Piazza Affari, in rialzo del 3% sulla chiusura della vigilia.

I risultati semestrali di Maire Tecnimont

La raccolta ordini annunciata da inizio anno è finora pari a circa 1,7 miliardi (circa il 56% della stima 2019 di Equita Sim, pari a 3 miliardi. Il titolo, che da inizio anno ha perso il 28% e alla chiusura di ieri si trovava circa un 44% al di sotto dei livelli di dodici mesi fa, ha sofferto di una ridotta generazione di cassa legata all’avanzamento dei progetti in corso e visti i risultati del primo semestre, “il raggiungimento dei target ci sembra più sfidante” commentano gli uomini di Equita Sim, “in quanto incorpora un forte recupero nel secondo semestre tramite l’esecuzione dei progetti e l’assegnazione di nuovi contratti”.

I giudizi degli analisti su Maire Tecnimont

Peraltro sia la pipeline commerciale sia il portarfoglio di ordini acquisiti appaiono “molto solidi e le prospettive di medio termine sulla petrolchimica sono positive” aggiungono gli analisti. Più positivo il giudizio di Banca Akros (“buy” con prezzo obiettivo a 4 euro), secondo cui la nuova commessa “conferma la forte posizione concorrenziale della società nel business dei fertilizzanti, espandendo la sua presenza in Egitto”.

Dal canto loro gli analisti tecnici segnalano come il trend sul titolo sia fortemente rialzista nel brevissimo e nel breve periodo e più moderatamente anche a medio e lungo termine. Al momento le quotazioni si trovano a metà strada tra due possibili livelli d’ingresso, individuati a 2,1 e a 2,5 euro, rispettivamente con obiettivi fissati a 2,3-2,45 e a 2,8-2,9 euro, con stop loss a 1,95 e a 2,35 euro. In caso di ulteriore recupero il titolo potrebbe arrivare in area 2,5 euro, mentre il rischio di un ribasso è visto limitato in area 2,18-2,22 euro per azione.

Nel complesso positiva la view degli analisti fondamentali, con 5 giudizi positivi (3 “buy” e 2 “outperform”), 2 neutrali (“hold”) e nessuno negativo, a fronte di un prezzo obiettivo di consenso di 4,2 euro che implicherebbe un potenziale rialzista del 76% già tenendo conto del +3% visto stamane in avvio di seduta. Gli utili per azione 2019 sono attesi pari a 35 centesimi per azione, con un P/E di 6,8 volte, mentre il dividendo atteso dal consenso è di 13 centesimi che equivale ad un dividend yield potenziale del 5,45%.

Come dire che se non ci saranno sorprese negative nella seconda parte dell’anno e torneranno a calare le tensioni commerciali internazionali, con i loro potenziali riflessi negativi sulla tenuta della crescita mondiale, Maire Tecnimont può valere una scommessa da parte di investitori in cerca di un titolo ciclico di buona qualità.

Il trend di Maiere Tecnimont a Piazza Affari

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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