Marchionne si conferma in vetta all’Osservatorio Reputation Manager

Sergio Marchionne si conferma alla vetta di TOP Manager Reputation, l’osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane. Il numero uno di Fca continua a incrementare il suo punteggio arrivando a toccare 80,71 punti su 100: un trend estremamente positivo che nell’ultimo anno ha visto crescere la presenza rilevante di Marchionne sulla scena mediatica grazie soprattutto ai risultati record di Ferrari (8.400 auto vendute nel 2017 e ricavi in crescita del 10%) e di Fca che ha raddoppiato gli utili, dimezzando il debito. Gli osservatori guardano positivamente anche ai suoi progetti per il futuro, come l’accordo con Google nel business delle auto senza conducente.

Al secondo posto troviamo stabile Urbano Cairo con 71,28 punti che attraverso varie interviste ha alimentato la sua presenza digitale, parlando di vari argomenti di cui è indiscusso protagonista: “Calcio, giornali, Italia, elezioni, televisioni, leadership” titola il Foglio, mentre sulla testata Italia Oggi parla di progetti futuri come ad esempio la nuova casa editrice di libri Solferino di Rcs.

Francesco Starace si conferma al terzo posto con un punteggio di 64,12. In primo piano per la sua identità digitale: i risultati preliminari del 2017 molto positivi, i crescenti investimenti nel green, gli eventi promossi per approfondire il tema della sostenibilità.

Per la prima volta entra nella top 15 Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane, che raggiunge la 12esima posizione (+10 gradini rispetto alla rilevazione precedente) grazie all’annuncio della presentazione del nuovo piano industriale che punterà su investimenti e consulenza. “È il binomio di prodotti finanziari che caratterizzerà l’offerta di Poste Italiane nel settore del risparmio gestito” questa la strategia delineata dall’AD, in una conference call con gli analisti. Parlando alla comunità finanziaria, l’amministratore delegato del Gruppo ha illustrato “il recente rinnovo della partnership con Anima, a cui viene delegata la gestione di 70 miliardi di euro di asset nel segmento dei fondi comuni, in cambio di 120 milioni di commissioni. Oltre ai fondi di Anima, nell’offerta di Poste ci saranno i tradizionali Buoni Fruttiferi Postali emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.” Il mercato sembra apprezzare il nuovo passo dettato dal manager, infatti secondo i risultati preliminari: “Poste Italiane fa il pieno di utili nel 2017”.

I top movers: Marchetti e Nagel scalano la classifica

Federico Marchetti, CEO di Yoox Net-a-Porter, guadagna ben 27 posizioni salendo al 21° posto di Top Manager Reputation con un punteggio di 48,31 punti grazie al “momento memorabile”, usando le parole dello stesso Marchetti, vissuto da Ynap che è stata acquisita dal colosso svizzero Richemont, uno dei principali gruppi operanti nel settore del lusso a livello globale. È stato lo stesso numero uno di Ynap ad annunciare l’acquisizione in un lungo post su Facebook sottolineando come questo sia il coronamento di un grande percorso di crescita vissuto dalla sua azienda lanciata come start up nel 1999 e divenuta oggi “l’Amazon della moda”, valutata 5,3 miliardi di euro. Quotidiani e siti news celebrano l’impresa del top manager ravennate: “Uno su mille su ce la fa. E quell’uno in Italia si chiama Federico Marchetti.”, “Non è una notizia finanziaria e basta questa: è una favola, ogni tanto succedono”, “Marchetti non solo ha avuto l’idea, ma è stato capace di tradurla in una realtà quotata tra le 40 maggiori italiane di Piazza Affari e che vende oggetti di lusso in 180 paesi”.

Alberto Nagel, ad di Mediobanca, con 46,16 punti sale al 32° posto in classifica crescendo di 26 posizioni. La sua reputazione online beneficia delle ottime performance finanziarie del Gruppo, che ha presentato risultati semestrali sopra le attese registrando un utile netto record per l’istituto a 476 milioni, in crescita del 14% dall’anno precedente. Il manager alla guida della banca di Piazzetta Cuccia, cavalca il momento positivo sottolineando come grazie ai trend operativi più solidi e alla generazione di capitale aumenteranno anche i dividendi degli azionisti, con un utile netto che passerà dal 40% al 40-50%. Nagel guarda al futuro e intende continuare a crescere con un piano di investimenti, attraverso operazioni tattiche di merger & acquisition, soprattutto sul wealth management e il credito al consumo.

I settori in crescita

Trasporti (+2,3%), Fashion (+1,1%), Finance (+1%) e Industria (+1%) sono i settori in crescita grazie alla reputazione dei manager che ne fanno parte.

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