Mercati, Trump tempera il sentiment rialzista prodotto da Mnuchin

“I motivi che mi rendono più costruttivo sui mercati azionari da un paio di settimane  a questa parte non hanno direttamente a che fare con la questione trade, che resta un ostacolo robusto”. Ad affermarlo è Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, che di seguito riepiloga e spiega le ragioni.

L’easing della Fed

Come osservato nel Lampi del 19 Giugno scorso ( link ) diversamente dai cicli di rialzo, i cicli di taglio dei tassi non sono favorevoli all’azionario (quando non sono sporadici “insurance cuts”). Ma nelle fasi immediatamente prima e per qualche tempo dopo l’inizio dei tagli, il mercato ha reagito più spesso bene, soprattutto in occasione dei cicli lunghi pre recessione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stesso discorso nelle fasi immediatamente successive all’inversione delle curve: in US si è invertito il 3m-10 anni e il 2-5 anni, ma non ancora il 2-10 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Molte survey mostrano un positioning decisamente difensivo e un sentiment alquanto negativo (nella figura grafici presi dalla Merril Lynch Fund manager Survey di giugno).

E’ alquanto insolito trovare un posizionamento così difensivo, con il mercato sui massimi storici.

Infine, il mercato ha rigettato violentemente lo scenario negativo concretizzatosi a maggio, negando violentemente la figura ribassista e andando a fare nuovi massimi, a conferma di un buon tono di fondo

 

 

 

 

 

 

Naturalmente i rischi ci sono, perchè il quadro macro continua a dare segnali negativi. Ma questi 3 punti mi portano a ritenere più probabili, nel breve, ulteriori recuperi, e un rimbalzo dei rendimenti globali.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!