Mercato auto in crescita in Italia ma Fca arretra ancora. In attesa della “cura Psa”

Finale di anno col botto per il mercato automobilistico italiano, che registra a dicembre una crescita del 12,48% rispetto allo stesso periodo del 2018 con oltre 140mila nuove immatricolazioni. Resta in controtendenza con l’andamento del mercato Fca, ancora in calo nell’ultimo mese del 2019 con 31mila immatricolazioni (-2,31%) per una quota del 22,1%. In attesa di realizzare, nel corso del 2020, l’annunciata fusione con Psa, il gruppo guidato da Mike Manley mantiene la leadership sul mercato italiano ma deve registrare nel 2019 un calo del 9,52% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente, passando da una quota del 26,1% all’attuale 23,6%.

Un’emorragia dovuta principalmente alla carenza di novità significative: non sorprendono infatti le difficoltà del marchio Fiat, che deve fare i conti in primis con l’anzianità di un modello portante come la Punto, o di Alfa Romeo, la cui gamma italiana è ormai composta da soli tre modelli di cui uno (Giulietta) ormai in età da pensione. Nemmeno la vitalità fatta segnare nel 2019 dall’unico modello rimasto nella gamma Lancia, la Ypsilon, riesce ad arginare il calo del brand, che a dicembre registra una variazione del -9,96% rispetto allo stesso mese del 2018. Male anche Jeep, -14% a dicembre e -3,6% nell’intero 2019, dopo il boom registrato negli anni precedenti.

Appare dunque evidente che la priorità del gruppo che nascerà dalla fusione con Psa sarà lo svecchiamento e l’ampliamento delle gamme dei brand portati in dote da Fca, sfruttando quanto più possibile le sinergie con Peugeot, Citroen e Opel: è chiaro, infatti, che le novità annunciate per il 2020, dalla 500 elettrica al Suv compatto Alfa Romeo Tonale, passando per le ibride e plug-in Jeep, non sono sufficienti per fronteggiare una concorrenza che continua a presidiare attivamente ogni segmento del mercato (proprio Psa ha registrato nel 2019 una crescita di immatricolazioni in Italia del 2,83%, mentre il gruppo Volkswagen ha segnato un +8,79%).

Dopo la “cura Marchionne”, concentrata innanzi tutto sulla “messa in sicurezza” dei conti, il futuro Ceo di Psa-Fca Carlos Tavares, uomo di prodotto prima che di finanza, si dovrà quindi concentrare sui modelli che dovranno rilanciare l’offerta delle concessionarie del gruppo a partire dal 2021, magari partendo proprio dalla nuova Fiat Punto che, secondo quanto ipotizzano alcuni osservatori, potrebbe nascere dalla stessa piattaforma delle Peugeot 208 e Opel Corsa. Mentre l’attuale Ceo di Fca, Mike Manley, per il quale non è previsto un ruolo nell’organigramma dei vertici post-fusione con Psa, potrebbe a breve lasciare il gruppo per trasferirsi oltremanica alla giuda di Jaguar-Land Rover, stando a quanto riporta il Corriere della Sera citando il Daily Telegraph.

Tornando alle immatricolazioni, questi nel dettagli i numeri registrati a dicembre e nell’intero 2019 dai diversi marchi di Fca.

Fiat

Il marchio Fiat ha totalizzato 19mila unità vendute a dicembre (+2,91% rispetto sullo stesso mese dell’anno precedente) per una quota di mercato del 13,77% (in calo rispetto al 15% di dicembre 2018). Nel totale annuo, invece, Fiat segna 285mila unità vendute con un calo dell’11,6% e quasi 40mila immatricolazioni in meno sul 2018, per una quota di mercato in calo al 14,92%.

A trainare le vendite del marchio torinese è la Panda con 138mila unità vendute in Italia nel 2019 (+11% rispetto al 2018), in calo invece tutti gli altri modelli del brand a partire dalla 500X (-15%).

Alfa Romeo

La casa del biscione registra una leggera crescita a dicembre con 2mila unità vendute (+4,84% rispetto a dicembre 2018), ma il dato relativo all’intero 2019 è decisamente ngativo, con poco meno di 26mila immatricolazioni in Italia per un calo del 40% sul 2018.

A sostenere il marchio è sempre il Suv Stelvio, che a dicembre registra una vera impennata (+77%) che consente di chiudere il 2019 con oltre 12mila unità vendute, contenendo in un -3,8% il calo rispetto al 2018 e confermandosi leader del suo segmento.

Lancia

Con un unico modello in listino, la Ypsilon (secondo modello più venduto in Italia dopo la Panda), il marchio Lancia registra a dicembre 3923 immatricolazioni, -10% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; buona invece la performance sull’intero anno con 59mila unità vendute, in crescita del 21% rispetto al 2018, per una quota di mercato del 3,07% in Italia.

Jeep

In attesa della partenza della produzione a Melfi della Jeep Compass e del debutto delle versioni ibride, il brand americano registra a dicembre una contrazione delle immatricolazioni del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a quota 5.741 unità.

Le vendite nel 2019 sono pari a 81mila unità, in calo del 3,6% rispetto al 2018 e con una quota di mercato del 4,3%. Il modello più venduto resta la Renegade, con quasi 42mila consegne nel 2019, in linea con il risultato ottenuto l’anno precedente.

Maserati

Maserati cresce a dicembre (156 unità vendute, +9,86%) ma chiude in negativo il 2019 con 2.081 immatricolazioni in Italia, in calo del 24,7% rispetto all’anno precedente.

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