Metalli industriali sugli scudi dopo la pubblicazione dell’indice Pmi servizi in Cina

Quotazioni dei metalli non ferrosi in ripresa in scia ai dati macro cinesi

A sostenere i corsi la pubblicazione dell’indice PMI cinese relativo ai servizi, che fornisce ulteriori conferme alla ripresa della principale economia asiatica nel mese di marzo, dopo un primo bimestre 2019 deludente. A dare supporto al comparto contribuisce una rinnovata propen-sione al rischio da parte degli investitori, giustificata dalla performance positiva degli indici azionari e dal ritrovato ottimismo sulla trattativa USA-Cina, la quale potrebbe fare passi avanti già nella giornata di oggi, con un nuovo incontro a Washington. Apertura anche nella trattativa per il Brexit da parte del Primo Ministro inglese, che ha segnalato l’intenzione di arrivare ad una sorta di compromesso con il leader dell’opposizione, per arrivare ad una separazione meno netta dall’UE, pur di evitare un lungo rinvio.

A beneficiare dei rialzi è in particolare il rame, che avvicina il livello psicologico dei 6.500 dollari per tonnellata. “Il metallo rosso – avvertono gli analisti di Wings Partners Sim – resta però in una situazione di neutralità, così come il nickel che si riporta al di sopra dei 13.300 dollari, recuperando rispetto alla parte bassa del trading range posta in area 12.800 dollari. Conferma la validità del supporto tecnico dei 1.980 dollari er tonnellata anche il piombo, che si riporta al di sopra dei 2.000 dollari, restando tuttavia in prossimità dei minimi di periodo e accumulando ritardo rispetto ad altri metalli del comparto che invece hanno aggiornato i massimi di quest’anno”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!