“Minibond”, nel 2019 oltre 300 emissioni: boom a dicembre

A fine 2019 il numero totale di emissioni di obbligazioni di ammontare fino a 50mila euro sale a quota 331, per un controvalore di 2,2 miliardi di euro. Il trend si conferma dunque più che positivo per i “minibond”: rispetto al 2018, le emissioni crescono stabilmente come numero (45 contro 43), mentre il controvalore risulta più che raddoppiato (189mila contro 87mila euro). E’ quanto comunica in una nota il Barometro Minibond Market Trends.

L’ultimo trimestre dell’anno è stato particolarmente dinamico con un vero e proprio boom di operazioni nel mese di dicembre: 13 minibond emessi, tra cui due green bond, così definiti perché legati a progetti con impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni, etc.

Il crescente interesse verso questo strumento di debito trova riscontro anche nelle ultime novità di mercato, tra cui spicca l’apertura da parte di Borsa Italiana del nuovo segmento obbligazionario ExtraMot Pro3. Una seconda novità importante riguarda le piattaforme di crowdfunding, che, sotto determinati vincoli, possono ora includere nella propria offerta anche strumenti di debito. Infine, nel 2020 verrà quotata sul mercato ExtraMot Pro3 la prima emissione della casa discografica A1 Entertainment, segnando l’ingresso nel mondo minibond di settori che non ne avevano valutato in precedenza le opportunità.

Al 31 dicembre risultano ancora in essere 167 emissioni, per un controvalore di 1,172 miliardi di euro (considerati i rimborsi di capitale già avvenuti). Nel 2020 sono in scadenza 29 emissioni, per un controvalore all’origine di 223mila euro.

Le nuove emissioni dell’ultimo trimestre del 2019 sono crescono rispetto a quelle del precedente (18 contro 7) e anche l’ammontare risulta maggiore (61mila contro 28mila euro). Rispetto a quanto registrato al 30 settembre, sostanzialmente stabili sono sia il taglio medio, che al 31 dicembre è pari a 6.650 euro, sia la cedola media, al 5%. Crescono le emissioni da parte delle aziende appartenenti ai settori Power & Utilities e Financial Services, per un controvalore complessivo di circa 35mila euro. In particolare, si segnala per il settore Power & Utilities l’emissione di due green bond. Risultano inoltre nuove emissioni da parte di società che avevano già fatto ricorso allo strumento dei minibond.

Questo l’identikit aggiornato del minibond stando ai dati del Barometro:
– taglio medio 6.650 euro;
– scadenza media: 4,9 anni;
– struttura del rimborso: 47% bullet, 53% con piano di ammortamento;
– cedola media annua: 5%;
– fatturato medio emittente: 86.900 euro.

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