Minibond Scorecard Market Trend, il report aggiornato a fine aprile

Dopo aver illustrato nel dettaglio cosa è accaduto nel primo trimestre del 2016, arriva puntuale Minibond Scorecard: Market Trends, la versione inglese del Barometro Minibond, redatto da MinibondItaly ed Epic Spa, per darvi un ulteriore aggiornamento sulle operazioni del mercato ExtraMot Pro.  Ricordiamo che forte peso hanno avuto, nei primi tre mesi, le obbligazioni del consorzio Viveracqua, incrementando il settore Power & Utilities, e la quotazione di Finanziaria Internazionale (Finint) con cui è arrivata a ben 18 collocamenti. Lo stesso trend viene confermato nel mese di aprile con il minibond di LKQ Italia Bondco
Non solo in Italia però, ma anche in Europa, il Minibond, sta diventando la forma di debito preferita da piccole e medie imprese, coniugandosi diversamente a seconda delle esigenze di ogni Paese. 
In Spagna nel 2013 è stato aperto un mercato non regolamentato di titoli di debito dedicato alle PMI, il Mercado Alternativo de Renta Fija (Marf) dove sono quotate sia cambiali finanziarie sia obbligazioni. A fine dicembre 2015 risultavano quotati sul Marf 41 minibond, emessi da 18 società diverse. La Borsa di Londra ha aperto una piattaforma (Order book for Retail Bonds, ORB) per emissioni di minibond e a fine 2015, le emissioni sul mercato ORB erano arrivate a quota 104. In Francia i mercati finanziari dedicati alle emissioni obbligazionarie delle PMI sono tre, tutti destinati sia a investitori istituzionali sia retail: i segmenti B e C del mercato regolamentato Euronext e il sistema multilaterale di negoziazione Alternext. In Germania ogni piazza finanziaria tedesca ha il suo listino dedicato ai titoli di debito delle PMI. Anche quella della Norvegia è un’esperienza interessante: qui nel 2005 è nato un mercato non regolamentato, il Nordic ABM, dedicato alla quotazione e allo scambio di obbligazion. A fine 2015 risultavano quotati sul Nordic ABM più di 1.100 minibond, emessi da circa 300 imprese (in gran parte del settore finanziario).
Inoltre, le visite dall’estero al portale MinibondItaly.it confermano la continua crescita dell’interesse che c’è verso questo strumento non solo a livello europeo ma anche a livello globale. Nell’ultimo mese, tra i primi 10 paesi con maggiore numero di visite, troviamo Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Brasile, Francia, Germania e Portogallo. 
Ma vediamo nello specifico cosa è cambiato rispetto al precedente aggiornamento: 
  • Raggiunto il numero di 167 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro per un controvalore di poco superiore a 6,4 Mld di euro
  • Continua il trend che vede aumentare le emissioni di taglio inferiore a 50 mln di euro: 8 su 10 emissioni dell’ultimo appartengono a questa fascia
  • Permane una spiccata concentrazione delle emissioni nelle regioni del Nord Italia
L’identikit aggiornato a del minibond sotto 50 mln di euro è il seguente:
  • Taglio medio 9,4 mln di euro
  • Cedola media annua: 5,41% 
  • Scadenza media: 5,8 anni 
Per chi volesse approfondire, il report completo è scaricabile su www.minibonditaly.it e su www.epic.it
 

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