Minimum Volatility, il “fattore” che ha dominato il 2018 tra gli Etf

A dicembre il fattore Minimum Volatility è stato il migliore. Lo rivela l’analisi di Amundi Etf Asset Management, che lo indica vincitore sia in termini di performance relativa rispetto all’Msci Europe sia in termini di flussi.Lo High Dividend è risultato invece molto positivo in termini di risultati ma con uno scarso interesse da parte degli investitori. Il Value invece anche a dicembre ha confermato la propria debolezza, già verificata nel corso di tutto l’anno. Questo fattore, inoltre, a livello di flussi, è stato il più venduto, insieme al Size.

Più in dettaglio, fanno notare gli esperti di Amundi Etf Am:
Minimum volatility è stato il fattore con il rendimento migliore nel 2018, battendo il mercato del 6,5%. Questa sovraperformance è stata combinata con forti afflussi (+210 mln di euro nel mese di dicembre, +1,7 mld di euro nel 2018).
High Dividend rimane in territorio positivo sovraperformando il mercato (+ 1,3% sul mese, + 5,35% nel 2018) e attirando +133 mln di euro di afflussi nel mese di dicembre.
Size ha registrato forti deflussi nel corso del mese (-506 milioni di euro), che lo hanno portato in territorio negativo per il 2018. Il Value è l’unico altro fattore che ha registrato flussi netti negativi nel corso dell’anno (-1,5 miliardi di euro).
Value e Size, insieme a Multi-Factor, hanno sottoperformato il mercato nel 2018. Momentum e Quality completano il podio degli afflussi, oltre ad aver leggermente sovraperformato il mercato.  M.M.

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