E’ di 2,89 stelle la valutazione media dei fondi italiani, contro le 3,47 stelle dell’Olanda e della Finlandia, che dominano la classifica delle migliori gamme di prodotti in termini di rendimento aggiustato per il rischio. A dirlo è l’ultimo Morningstar European rating analysis on investment funds, lo studio trimestrale curato da Nikolaj Holdt Mikkelsen e Ali Masarwah, che ha preso in considerazione 20 mercati del Vecchio continente.
Rispetto al rating equal-weighted, quello ponderato per il patrimonio, ossia che tiene conto di come gli investitori hanno allocato gli asset all’interno dell’universo dei fondi, è migliore. Il giudizio complessivo è di 3,19 stelle, con il segmento dei bilanciati sopra la media (3,35 stelle) e quello degli azionari al di sotto (2,96). Solo il 35% del patrimonio è in comparti a 4 o 5 stelle. (I calcoli sono fatti sugli asset con Star rating per cui sono esclusi tutti i fondi in categorie che non ricevono questa valutazione. Nell’universo italiano, gli obbligazionari e i bilanciati a scadenza, che hanno dominato i debutti negli ultimi anni, sono i principali assenti).
Il Lussemburgo, dove sono domiciliati molti comparti cross-border venduti anche in Italia, ha un rating medio equi-ponderato superiore all’Italia, pari a 3,15 stelle (3,62 asset weighted). Un discorso simile vale per l’Irlanda (3,21 stelle equal-weghited e 3,76 asset weighted). La tabella mostra le valutazioni dei singoli Paesi, ordinate in base al rating equi-ponderato. (Leggi il report completo per avere informazioni sulla metodologia e l’universo di riferimento).
I Morningstar rating per i singoli Paesi europei, ordinati in base al rating equal-weighted
