Neodecortech punta al doppio rilancio

Neodecortech, leader nella realizzazione di film laminati di altissima qualità utilizzati nell’industria del mobile, nella pavimentazione dell’interior design e nell’arredo navale, conta attualmente circa 380 lavoratori distribuiti su tre stabilimenti: Filago (BG), Casoli d’Atri(TE) e cartiere di Guarcino (FR).  E proprio nello stabilimento di Filago (BG) (circa 180 lavoratori), rimasto chiuso per qualche settimana, dove il contagio da coronavirus ha causato il 6 aprile la morte del cfo Marco Giussani, la società è riuscita velocemente a riorganizzare la piena operatività, bruciando letteralmente i tempi ed annunciando la riapertura dello stabilimento oggi.

Il management ha adottato un apposito protocollo aziendale interno molto stringente e che anticipa quello che su scala nazionale potrebbe/dovrebbe essere adottato da tutte le aziende che hanno intenzione/possibilità di riaprire la loro “normale” attività lavorativa.

Tra i vari punti sicuramente spicca l’acquisto personale effettuato dall’azienda dei test sierologici rapidi e l’obbligatorietà per i propri dipendenti (che si integrano con la normale procedura prevista dal ministero della sanità e regione Lombardia), la rilevatura giornaliera all’ingresso della temperatura, la fornitura di mascherine e guanti monouso giornaliera, la sanificazione interne ed esterne 3 volte al giorno..etc..

Questo rappresenta per la zona di Bergamo, tra le più colpite dai contagi e dalle morti per covid 19, sicuramente un ottimo messaggio di positività e speranza per la ripresa graduale dell’attività produttiva nel massimo rispetto delle norme di sicurezza.

Il secondo segnale di rilancio e di un ritorno graduale alla normalità, la società lo ha dato riattivando la procedura per il passaggio della quotazione delle sue azioni dal mercato AIM Italia al segmento STAR dell’MTA.

Proprio in funzione delle problematiche inerenti il coronavirus, Il 17 marzo la società aveva dovuto sospendere la domanda di ammissione alle negoziazioni, già presentata a Borsa Italiana S.p.A., al fine di apportare al prospetto informativo talune modifiche necessarie a riflettere le vicende e gli impatti connessi alla diffusione dell’epidemia da Covid-19.

Giovedì 16 aprile la società ha deciso di riattivare la procedura, confermando i buoni dati del primo trimestre 2020 (rilasciati il 07.04.2020), per portare a compimento quella trasformazione naturale di passaggio dal mercato AIM al mercato principale dell’MTA, eventualmente segmento STAR, ossia quello appositamente dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni  e 1 miliardo di euro, che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza in termini di alta trasparenza e alta vocazione comunicativa, alta liquidità (35% minimo di flottante), ottima corporate Governance (l’insieme delle regole che determinano la gestione dell’azienda) allineata agli standard internazionali.

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