Non sarà il caso Facebook a spodestare Tencent

A cura di Jason Pidcock, Head of Strategy, Asian Income, Jupiter
Da quando Donald Trump è stato eletto alla presidenza degli Stati Uniti, Facebook ha subito un susseguirsi di accuse relative all’uso improprio di dati. Tuttavia, la recente rivelazione sull’utilizzo dei dati degli utenti Facebook da parte di Cambridge Analytica senza alcuna autorizzazione degli utenti stessi ha portato al crollo del prezzo delle azioni della società al livello più basso degli ultimi quattro anni. Il crollo di Facebook in Borsa ha fatto tremare anche il settore della tecnologia nel suo complesso, almeno nel breve periodo.
Tuttavia, il quadro appare più positivo in Asia, dove il gigante del web Tencent, spesso considerato il rivale cinese di Facebook, oltre a essere la società di maggior valore della regione, continua a crescere. Tencent ha recentemente annunciato risultati finanziari superiori alle aspettative degli analisti: l’utile netto di 20,8 miliardi di yuan è stato superiore alla stima più ottimista degli analisti di 18,05 miliardi di yuan. Mentre il dividend payout è ancora basso, il dividendo per azione dell’intero anno di 88 centesimi di dollaro di Hong Kong (HK$) segna un aumento annuale del 44,3%.
Il prezzo delle azioni è sceso a seguito delle politiche di investimento, come pure per la decisione di Naspers di ridurre la sua quota di partecipazione, tuttavia i fondamentali dell’azienda rimangono solidi. I broker sono rimasti generalmente positivi sulla società e alcuni hanno effettivamente aumentato il target price di Tencent. HSBC ha ritoccato il target price a 12 mesi portandolo da 454 a 527 HK$, mentre Credit Suisse lo ha mantenuto a 540 HK$ (il prezzo corrente è $426.60).
Tencent non è nuova a superare le aspettative, e anche se è improbabile che possa continuare per sempre, crediamo che si trovi ancora in una posizione invidiabile, avendo superato la soglia del miliardo di utenti. Ancora più importante il fatto che è molto meno a rischio di una potenziale contromisura come quello che Facebook si trova ora di fronte. Dato che la Cina non è una democrazia, le società di social media non possono interferire con le elezioni, e questo le tutela da accuse di ingerenza elettorale, accuse con cui Facebook deve ora confrontarsi sia negli Stati Uniti che, in misura minore, nel Regno Unito. A differenza di Facebook, le aziende cinesi di social media condividono i dati anche con il proprio governo.
Inoltre, non ci limitiamo a considerare Tencent una semplice azienda tech. Piuttosto, la riteniamo la più grande società di entertainment del mondo, in virtù della sua posizione dominante nel mercato dei videogiochi online, grazie a giochi di successo come Honour of Kings, che ha spinto le vendite con un bacino di circa 200 milioni di clienti. Guardando al futuro, gli analisti prevedono che Tencent continuerà a guadagnare quote di mercato nel settore di giochi online, generando maggiori ricavi attraverso la pubblicità sui suoi social network WeChat e QQ.
In definitiva, nonostante la recente disavventura che ha coinvolto Facebook, rimaniamo positivi sulle prospettive future di Tencent e su gran parte del più ampio settore tecnologico asiatico nel suo complesso.

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