“Nel comparto azionario, che resta l’asset che privilegiamo per ottenere dei rendimenti positivi, abbiamo un atteggiamento bullish soprattutto sulle small cap europee (ipotizzando una crescita del Vecchio Continente trainati dai consumi) mentre negli Usa l’ascesa delle quotazioni potrebbe essere rallentata a causa della tendenza a rafforzarsi del dollaro e del rallentamento dell’economia in Cina”. Questa, in estrema sintesi, l’outlook tattico di Viktor Nossek, responsabile della ricerca di WisdomTree, che tiene poi ad aggiungere: “Il reddito fisso è destinato a diventare sostanzialmente cash“.
Di fronte poi a una probabile fase di ristrustrazione dei produttori nei mercati emergenti, Nossek è bullish sulle azioni delle società che importano dagli stessi emergenti mentre è bearish sulle materie prime del settore energia e sui metalli industriali.
Passando agli Stati Uniti, ipotizzando un probabile scenario in cui la Fed implementi molto moderatamente una progressiva politica monetaria restrittiva, il responsabile di WisdomTree è rialzista sulle small cap di Wall Street e sul biglietto verde mentre è ribassista sui titoli del reddito fisso Usa e sui metalli preziosi.
Per sfruttare invece al meglio il possibile ulteriore allargamento monetario nell’Eurozona Nossek punta sulle big cap dell’area che più esportano e sui titoli ad alto rendimento del dividendo mentre è ribassista sull’euro. E, di fronte all’ipotesi Brexit e di un moderato restringimento della politica monetaria della BoE, è bullish sui titoli quotati sul listino londinese ad alto rendimento del dividendo e bearish sul Gilt.
Infine, perquantoattiene alla situazione in Giappone e all’Abenomics, Nossek è bullish sulle large cap quotate a Tokyo. G.R.
Clicca sull’immagine per ingrandirla
