Nuovi ribassi attesi a Piazza Affari. Ma non mancano le occasioni

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 5 maggio 2016

L’indice Ftse Mib continua a perdere terreno senza riuscire a trovare spunti per risalire la china. Come è cambiata la situazione del mercato e quali sono le sue previsioni nel breve?

In ottica di breve termine e con questo intendo le prossime 3-4 sedute, potremmo assistere ad un’ulteriore correzione verso il supporto dinamico ascendente di medio termine che al momento transita in area 17.500/17.450.  Mi attendo per il Ftse Mib una discesa con un test di questo supporto, raggiunto il quale l’indice potrebbe rimbalzare e riprendere quota, tornando a superare i 18.000 punti prima e in seguito andare avanti con target di 500 punti per volta. Gli obiettivi successivi sarebbero quindi a 18.500 e a 19.000 punti, ma per il raggiungimento di questi obiettivi dovremmo attendere all’incirca la metà di giugno.  Il tentativo di consolidamento attuale mi sembra un po’ fragile, motivo per cui mi aspetto una prosecuzione delle vendite, anche se limitata al breve termine. Anche per questo escludo un ritorno del Ftse Mib sui 19.000 punti, almeno nell’immediato, aspettandomi piuttosto un test di area 17.500, dove la mia view diventerà positiva.

Nel settore bancario come valuta l’attuale impostazione di Banco Popolare e di Banca Popolare di Milano? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Per Banco Popolare il segnale dato nelle ultime tre sedute non è dei più incoraggianti perchè il titolo ha incrociato al ribasso sia il supporto dinamico ascendente di breve termine a quota 6 euro, sia la media mobile a 21 sedute a 5,7 euro.

Nell’ipotesi in cui Banco Popolare non dovesse mantenersi al di sopra di 5,14 euro, potremmo assistere ad un’ulteriore discesa verso 4,35/4,3 euro. Oltre i 5,8 euro invece si potrebbe avere un tentativo di recupero con target in area 6,55 euro, dove transita la media mobile a 50 periodi. Se Banco Popolare non è impostato bene, la situazione per Banca Popolare di Milano è ancora peggiore. Il titolo sta facendo delle candele nere di ampiezza maggiore rispetto a Banco Popolare, mostrando quindi una volatilità più accentuata. Nel dettaglio Banca Popolare di Milano ha incrociato al ribasso in rapida sequenza prima il supporto dinamico ascendente a quota 0,65 euro e poi a 0,64 euro la media mobile a 50 giorni e a 0,62 euro la media a 21 sedute. In seguito il titolo ha violato il supporto statico di breve termine a quota 0,6 euro e al momento sembra diretto a testare come primo obiettivo 0,545 euro. Nell’ipotesi in cui anche questo livello dovesse cedere, Banca Popolare di Milano potrebbe scendere fino al minimo dello scorso 7 aprile posto a quota 0,506 euro.  Sarà possibile assistere ad una ripresa solo con un nuovo incrocio al rialzo della media mobile 21 sedute che al momento transita in area 0,62 euro.

Telecom Italia sta recuperando dai recenti minimi, mantenendosi per ora al di sotto di quota 0,9 euro. Ritiene sia un buon momento per tornare a scommettere sul titolo?

I target della maggior parte delle banche d’affari che seguono Telecom Italia sono superiori a 1 euro e teniamo conto che il titolo ora ha dei multipli appetibili, senza dimenticare dal punto di vista tecnico la formazione di una sorta di doppio minimo a ridosso di 0,83 euro. Alla luce di questi fattori Telecom Italia potrebbe risalire la china e puntare al target di 0,9 euro in prima battuta e in seguito a 0,93 euro, per poi oltrepassare la soglia di 1 euro.  Ovviamente l’area di 0,83 euro è da adottare come stop loss, perchè un cedimento di questo livello porterebbe ad un nuovo ribasso verso 0,8 euro e in seguito in direzione di 0,785 euro.

Ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase di mercato?

Nella seduta di ieri Yoox Nap ha dato vita a qualche figura particolare e il titolo dopo la correzione delle ultime sedute potrebbe aver trovato un valido punto di appoggio in area 23/23,2 euro. Se questo sostegno si dimostrerà valido, Yoox Nap potrà beneficiare di un rimbalzo tecnico e tornare ad incrociare al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute che al momento coincidono in area 26 euro. In seguito il titolo potrebbe allungare ulteriormente il passo verso la resistenza statica di medio termine posta a 28 euro. Nuovi ribassi si attiveranno al di sotto dei 23 euro, soglia che diventa uno stop loss da adottare in maniera molto rigida e disciplinata. Tra i titoli a minore capitalizzazione segnalo Piaggio che sta testando il supporto dinamico di breve termine in area 1,8 euro. Nel caso in cui questo sostegno si dimostrasse valido, potremmo assistere ad un rimbalzo tecnico con successivo allungo dei corsi verso la soglia dei 2 euro, con target seguente a 2,11 euro.  Sotto 1,8 euro proseguirebbe il downtrend con target a 1,7 euro prima e a 1,65 euro in un secondo momento.

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