Opportunità sul mercato italiano: la view di EdR

A cura di François Raynaud, Fund Manager Asset Allocation & Sovereign Debt di Edmond de Rothschild Asset Management
I rendimenti dei titoli di stato italiani potrebbero aver iniziato ad attenuarsi, ma i rendimenti a 2 anni avevano già raggiunto un massimo mai visto dal 2013 e il rendimento del decennale ha rotto il 3% a inizio settimana. L’Italia è un paese particolare in quanto solo una percentuale molto ridotta del suo debito pubblico, pari a 2,7 trilioni di euro, è detenuta all’estero. Più dei due terzi è detenuta dagli italiani, banche, fondi pensioni e compagnie assicurative. Questo tendono a essere meno sensibili alla variazione dei prezzi. E la BCE detiene il 15% del debito italiano.
Dopo un lungo periodo di indulgenza, i mercati si sono resi conto delle minacce poste dagli sconvolgimenti politici europei. Valutare il premio di rischio è, tuttavia, ancora difficile. Sostenuti da uno scenario economico favorevole, i mercati sono stati oltremodo fiduciosi e gli spread del BTP decennale italiano si sono effettivamente ridotti rispetto ai bund tedeschi tra gennaio e le elezioni italiane di marzo.
Il Presidente italiano, Sergio Mattarella, ha posto il veto al gabinetto proposto dalla scelta di Giuseppe Conte a Primo Ministro proposto dalla coalizione tra M5S e Lega e ha ora chiesto a Carlo Cottarelli, che lavorava presso il FMI ed è specializzato in questioni fiscali, di formare quelli che sarà probabilmente un governo di transizione prima delle elezioni che si terranno nelle prossime settimana o nei prossimi mesi.
Gli investitori seguiranno da vicino quello che accadrà in futuro e, soprattutto, la campagna elettorale che potrebbe essere caratterizzata da una retorica ancora più anti europeista di quella della precedente campagna. C’è la possibilità che tutte la parti in causa irrigidiscano la loro posizione, ma i mercati senza dubbio argomenteranno che lasciare l’eurozona sarebbe molto più complicato che ritirarsi dall’Unione Europea.
Un prolungato periodo di incertezza politica in Italia quasi sicuramente alimenterà la volatilità dei mercati ma creerà anche opportunità. È il motivo per cui abbiamo voluto tenere del cash in modo da poter cogliere qualsiasi opportunità di acquisto. I paesi periferici sono ancora interessanti ma solo se rimaniamo altamente selettivi. Il Portogallo, la Grecia e Cipro, ad esempio, sono interessanti in quanto si trovano nella posizione di beneficiare del momentum di miglioramento dell’economia e di una riduzione dei rischi politici.

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