Oro in controtendenza sulla continua ripresa nell’equity

A cura di David Jones è Chief Strategist di Capital.com

Con l’inizio della prima settimana di trading di marzo, il potenziale potrebbe essere molto interessante e i mercati presentarsi ricchi di volatilità: lo scorso venerdì si è registrato il più forte ribasso del prezzo dell’oro dall’agosto 2018 – gli investitori hanno evitato di investire ulteriormente sull’oro e hanno invece continuato a rincorrere i prezzi delle azioni: la ripresa nei mercati azionari globali si è ampliata, ma anche se questa corsa si dovesse esaurire, gli indici azionari si avvicinano ora di molto a un livello-chiave.

Gli indici sono infatti a un soffio dei massimi stabiliti nell’ultimo trimestre del 2018. Questi livelli si erano rivelati il vero problema, con gli investitori che alla fine avevano gettato la spugna e le azioni, a dicembre dello scorso anno, erano di conseguenza precipitate. Questa settimana potrebbe essere molto volatile, dato che questi precedenti livelli verranno testati e gli investitori decideranno se le azioni siano andate troppo oltre.

La settimana scorsa è stata invece più tranquilla per l’euro e per la sterlina. Con il Regno Unito che potrebbe lasciare (sembra…) l’UE entro la fine di questo mese, ma in termini ancora per nulla chiari, i trader di valute sono comprensibilmente cauti e riluttanti a impegnarsi nell’una o nell’altra direzione. La BCE è pronta a rendere nota la sua ultima decisione sui tassi di interesse questo giovedì – non sono previsti cambiamenti – ma sarà comunque al mondo politico che gli operatori guarderanno con maggiore attenzione, piuttosto che ai dati economici di base.

La settimana appena conclusa ha infine visto il petrolio posizionarsi per un breve periodo a un nuovo massimo nell’anno, con il greggio statunitense al di sopra di $58 al barile. Come i mercati azionari, quest’anno il prezzo del petrolio ha subito un enorme rimbalzo. La dimensione della ripresa potrebbe far permanere gli investitori in questo mercato, per verificarne l’evoluzione nel breve termine. Il greggio è comunque un altro mercato che potrebbe offrire molta volatilità, già a partire dalla settimana in corso.”

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