Osservatorio Aim Italia

Nel 2016 sono approdate sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI 12 società (22 nel 2015), attraverso 11 IPO e 1 business combination: GPI (a seguito della fusione per incorporazione con la SPAC Capital For Progress 1), FOPE, Innova Italy 1, 4AIM SICAF, VETRYA, SCM SIM, Dominion Hosting Holding, Industrial Stars of Italy 2, S.M.R.E., Abitare In, SITI B&T Group, Energica Motor Company. La raccolta di capitali in equity è stata pari a 208 milioni di euro (278 milioni nel 2015) e la capitalizzazione complessiva è pari a 489 milioni di euro; il dato mediano di raccolta è pari a 5,3 milioni, mentre il flottante si attesta in media al 24% (SPAC escluse). Il 50% delle nuove IPO proviene dalla Lombardia (raccolta pari a Euro 167 milioni e capitalizzazione complessiva pari a Euro 241 milioni); il 17% appartiene rispettivamente a Emilia-Romagna e Umbria.

E’ quanto emerge dall’Osservatorio AIM Italia 2016 diffuso da IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, leader in Italia nella consulenza specialistica sulle Investor Relations e la Comunicazione Finanziaria.

Normativa Pir

I Piani Individuali di Risparmio (PIR), tra le principali novità introdotte a inizio dicembre dalla Legge di Bilancio 2017 (DDL N. 2611), costituiscono una nuova forma di investimento in PMI destinato agli investitori privati. Nascono con l’obiettivo di promuovere un’allocazione più efficiente del risparmio delle famiglie e incanalarlo verso l’economia reale italiana. Presentano benefici fiscali nel medio termine per i sottoscrittori, esenti dal pagamento dell’imposta sui redditi da investimento, qualora rispettino i seguenti vincoli: importo massimo investito annuo pari a 30 mila euro, 5 anni di lock-up e portafoglio diversificato composto per il 70% da strumenti finanziari emessi da imprese con organizzazione stabile in Italia (azioni e obbligazioni, quotati o non quotati, nei mercati principali o nei sistemi multilaterali di negoziazione); di questa quota, almeno il 30% deve essere investito in Mid-Small Cap non incluse nell’indice FTSE MIB, il 10% massimo deve essere destinato allo stesso emittente. La normativa sui PIR potrebbe avere un importante impatto sul sistema Italia, mobilitando  fino a 18 miliardi di euro in nuovi investimenti nei prossimi 4 anni.

Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top: “Le novità della Legge di stabilità in tema di incentivi fiscali e PIR (Piani individuali di Risparmio) potrebbe contribuire a sostenere l’interesse degli investitori verso il mercato AIM Italia con effetti positivi su liquidità e nuove IPO. Nel 2016 il mercato AIM Italia ha confermato il suo ruolo centrale nel favorire lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, con una raccolta che ha superato nel 2016 i 200 milioni di Euro per un monte complessivo di oltre 1 miliardo dalla nascita del mercato. Tra i settori più rappresentativi:

  • il green con  S.M.R.E., società umbra specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori Automation e Green Mobility, approdata su AIM con l’obiettivo di crescita e visibilità;
  • il settore industriale, rappresentato dalla multinazionale SITI B&T Group, produttore di impianti per l’industria della ceramica, che ha raccolto 26 milioni di Euro in IPO per proseguire nei progetti di sviluppo a supporto di una ulteriore espansione all’estero;
  • il settore del luxury con FOPE, brand vicentino di gioielleria, con ricavi 2015 pari a 21 mln di euro, per la quale la quotazione su AIM Italia rappresenta una tappa fondamentale per concretizzare le grandi potenzialità del mercato e consolidare il brand nei mercati internazionali.

A sostegno della domanda del mercato AIM, è approdata 4AIM, prima SICAF autorizzata da Banca d’Italia focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su AIM Italia, che nel primo round di raccolta ha dimostrato l’esistenza di investitori istituzionali che hanno fiducia nelle PMI italiane e intendono cogliere opportunità di investimento.

L’ultima IPO del 2016 è stata GPI, partner tecnologico di riferimento nel mercato della Sanità e del Sociale, approdata al listino il 29 dicembre a seguito della Business Combination con la SPAC CFP1. Auspichiamo nel 2017 un maggiore coinvolgimento del mondo del risparmio gestito con l’apporto di nuovi flussi di capitali per sostenere le PMI che sono l’asset strategico del sistema Italia.”

AIM Italia è il listino dedicato alle PMI che puntano alla crescita e si caratterizza per minori requisiti in fase di ammissione e adempimenti post quotazione. Attualmente le aziende quotate sono 77, presentano un giro d’affari 2015 pari a Euro 4,2 miliardi, capitalizzano circa Euro 2,8 miliardi e hanno raccolto complessivamente 868 milioni di Euro (IPO Equity).

I settori più rappresentativi del mercato sono il Green, che rappresenta il 22% in termini di società, il 28% in termini di capitalizzazione, il 16% in termini di raccolta, e il Digital, che rappresenta il 19% del mercato in termini di società, il 16% in termini di capitalizzazione e il 15% in termini di raccolta.

Le regioni maggiormente rappresentate sono quelle del Nord: in particolare Lombardia (43% delle società), Lazio (16%), Emilia Romagna (12%) e Veneto (6%), seguono il Piemonte, Umbria, Friuli, Toscana e Marche. Il mercato presenta anche 3 società estere, pari al 4% del totale.

La distribuzione delle società per capitalizzazione evidenzia che il 6% delle società registra valori superiori ai 100 milioni di euro: la capitalizzazione maggiore è registrata da LU-VE (Euro 218 milioni), seguita da Bio-on (Euro 174 milioni), Rosetti Marino (Euro 139 milioni), Masi Agricola (Euro 137 milioni) e Fintel Energia Group (Euro 109 milioni). Il 27% delle società ha una capitalizzazione inferiore a 10 milioni di euro.

L’analisi della raccolta evidenzia che il 45% delle società ha realizzato una raccolta inferiore ai 5 milioni di euro; il 22% superiore a 15 milioni di euro. Il 55% delle società ha un flottante inferiore al 20%. La struttura dell’operazione di IPO è 92% in Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS) e 8% in Offerta Pubblica di Vendita (OPV).

I risultati economico-finanziari sono in crescita: il fatturato 2015 registra un incremento medio del 18%, mentre l’EBITDA registra un incremento medio del 10%. Il 76% delle società segna un fatturato 2015 inferiore ai 50 milioni; il 33% ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro.  Le società offrono lavoro a 15.539 dipendenti con una crescita media del personale pari al +35% nel 2015.

Sul listino principale MTA sono approdate 5 nuove società (3 quotazioni e 2 ammissioni) in particolare: Italgas, Enav, Coima Res, Tecnogym, Ferrari. Le società MTA hanno raccolto complessivamente Euro 1,2 miliardi, con un flottante medio pari al 45%.

TABELLA – IPO AIM Italia 2016

Società Settore Regione Data IPO
GPI IT&HealthCare Trentino-Alto Adige Entro fine dicembre
FOPE Luxury Veneto 30/11//16
Innova Italy 1 SPAC Lombardia 19/10/16
4AIM SICAF Investment Company Lombardia 29/7/16
VETRYA Settore IT Umbria 29/7/16
SCM SIM Asset management Lombardia 28/7/16
DHH Web Services Lombardia 27/7/16
Industrial Stars of Italy 2 SPAC Lombardia 27/5/16
S.M.R.E. Green mobility Umbria 20/4/16
Abitare In Real-estate Lombardia 8/4/16
SITI B&T Group Tecnologie Produzione Ceramiche Emilia Romagna 31/3/16
Energica Motor Company Ecomobility – moto elettriche Emilia Romagna 29/1/16

Fonte: IR Top, dati aggiornati al 20 dicembre 2016

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