Performance superiori al 21% per i Portafogli Italia

Nonostante le correzioni delle ultime sedute, il Ftse Mib rimane in piena fase rialzista, con un +24,9% dal 15 gennaio. Ma a due mesi esatti dall’’implementazione del nuovo Portafoglio Italia 2015 – in realtà tre portafogli costruiti con la metodologia dei “Dogs of the Dow” di Michael O’Higgins – i risultati restano lusinghieri, anche nel confronto con l’indice.Il portafoglio dei “10 Dogs” segna un +24%, il portafoglio PPP (composto dalla sola Unipolsai) sale del 23,9% e quello dei “5 Dogs”, rimasto più indietro, del 21,7%. A tirare la volata Mediolanum (+52,4%), StM (+35,5%), A2a (+29,2%) e Unipolsai (+23,9%). I “peggiori” rimangono Terna (+16%) e Gtech (+4,4%) che da inizio aprile è quotata al Nyse come IGT (i prezzi sono comunque convertiti in euro al cambio euro/dollaro più recente). I dati sono aggiornati alle ore 10 di oggi. Tutte le performance in dettaglio sono qui.
Dei 10 titoli del Ftse Mib con il dividend yield maggiore (portafoglio 10 Dogs) i cinque con il prezzo inferiore formano il secondo portafoglio “5 dogs”, mentre il terzo è composto da un solo titolo. il secondo con il prezzo più basso (Unipolsai). Un’anomalia statistica scoperta da O’Higgins, ma valida generalmente anche sul mercato italiano. Di seguito l’elenco dei titoli: A2a, Unipolsai, Enel, Terna, Snam, Mediolanum, StM, Eni, Gtech, Atlantia. Max Malandra

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