Petrolio Brent oltre gli 80 dollari, ora pesa l’ipercomprato. Gli Etc a Piazza Affari

Ennesima seduta sugli scudi per i prezzi del petrolio, con il Brent che ormai ha raggiungiunto l’importante livello tecnico degli 80 dollari per barile, quotazione rimasta inviolata dal novembre del 2014, quando si era registrata un preoccupante tensione sulle consegne. Attualemente, in aggiunta alle tensione in Medio Oriente, a infiammare i corsi dell’oil contribuiscono anche i recenti dati pubblicati dall’Eia in quanto la scorsa settimana, le scorte commerciali Usa di greggio hanno accusato un calo di 1,4 milioni di barili. Poco invece sembra pesare che l’Eia abbia rivisto al ribasso le stime relative alla crescita globale della domanda di petrolio per il 2018 portandole dai precedenti 1,5 mbpd ai 1,4 mbpd e che il dollaro continui a rafforzarsi.

Attenzione però: dal punto di vista tecnico il Brent è entrato in territorio di ipercomprato. Uno scenario che potrebbe innescare una serie di prese di beneficio (almeno di breve/brevissimo termine) o, per lo meno, un movimento laterale di consolidamento intorno ai livelli attuali prima di salire ulteriormente.

A Piazza Affari sul brent sono disponibili i seguenti Etc: Etfs Brent Crude, Boost Brent Oil Etc, Boost Brent Oil 3x Leverage Daily Etp, Etfs Brent 1mth Oil Securities e al ribasso Etfs 1x Daily Short Brent Crude.    G.R.
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