L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) nel suo report mensile ha ridotto la domanda attesa di petrolio per il 2020 prevista inferiore di 0,2 mln di barili al giorno (bpd) a 91,7 mn bpd, il suo secondo downgrade in altrettanti mesi, segnalando inoltre una maggior cautela sul ritmo della ripresa economica.
Il rinnovato aumento dei casi di COVID-19 in molti Paesi e le relative misure di lockdown, il protrarsi dello smart working e un settore dell’aviazione ancora debole, stanno danneggiando la domanda. La Cina – che è uscita dal lockdown prima delle altre principali economie e ha fornito un forte sostegno alla domanda globale – continua nella sua forte ripresa, mentre un’impennata dei contagi in India ha contribuito al più grande calo della domanda da aprile.
“L’aumento della produzione mondiale di petrolio e le prospettive di una domanda più debole significano anche un riassorbimento più lento delle scorte di greggio che si sono accumulate al culmine delle misure di blocco; la nostra attesa di prezzi del Brent medi sul 2020 è pari a 40 dollari per barile, che riteniamo coerente con l’attuale scenario (di incertezza) sul mercato” fanno notare gli analisti di Equita.
Il trend del petrolio Brent nel medio termine