Piaggio torna a rombare in Borsa: buoni segnali dalle immatricolazioni

Piaggio prova a ingranare la quarta a Piazza Affari, grazie a dati 2018 apparsi positivi e tali da indurre Banca Imi a confermare il “Buy” con un prezzo obiettivo di 2,6 euro (e di 3 euro per Banca Akros) con il titolo che viaggia ora attorno a 2,3 euro per azione. Più prudenti altri due broker: Equita Sim ha confermato il proprio “hold” (mantenere) con target price a 2,2 euro, mentre Fidentiis ha ugualmente ribadito un “hold” ma con target price ancora più basso (1,9 euro) che implica un potenziale ribassista del 17% rispetto alle quotazioni correnti, nonostante l’apprezzamento per l’andamento delle vendite in India che offrono un sostegno alle stime sull’Ebitda 2019 degli analisti.

Il 2018 si è chiuso con un utile pari a 36,1 milioni di euro, in crescita di 20 milioni di euro rispetto al 2017, a fronte di ricavi pari a 1,39 miliardi e di un Ebitda di 202 milioni. Intanto gli ultimi dati (di marzo) mostrano un buon andamento delle immatricolazioni in Italia ed India: nel India complessivamente le vendite sono cresciute del 7,2% su base annua per i veicoli commerciali e del 11,7% per le due ruote, grazie peraltro esclusivamente alle esportazioni, in crescita del 70% per i veicoli commerciali e sestuplicate per le due ruote.

Sul mercato domestico indiano le immatricolazioni sono invece calate del 7%, facendo però molto meglio del mercato che ha segnato un calo del 25% a causa dell’introduzione dell’obbligo di pagare un’assicurazione prima dell’acquisto e dell’Abs/Cbs obbligatori su ogni nuovo veicolo due ruote, elementi che hanno aumentato i costi per i consumatori frenando la domanda. In Italia invece sempre a marzo sono stati immatricolati 25.000 mezzi a due o tre ruote, in crescita del 26%, con gli scooter a +30% e le motociclette a +25%. Nello stesso mese in Spagna le immatricolazioni sono salite del 27% a 15.000 unità.

Dati che seguono buoni risultati già segnati in gennaio e febbraio sia per gli scooter sia per le moto e che rafforzano il sentiment positivo attorno al titolo, che da inizio anno ha già messo a segno un rialzo del 26% circa che ha riportato la capitalizzazione sopra gli 800 milioni di euro e che vede al momento su otto analisti che seguono Piaggio cinque pareri positivi (“buy”) e tre neutrali (“hold”), senza alcun parere negativo (“sell”, vendere). Sui dodici mesi il guadagno si riduce invece ad un 5% circa e coincide col recupero messo a segno nell’ultima settimana di borsa, rimanendo le attuali quotazioni distanti dal massimo relativo di 2,83 euro raggiunto nel novembre 2017 e ancor più dai massimi di 3,93 euro visti nell’ormai lontano marzo 2007.

La dinamica dei volumi, in crescita nel primo trimestre dell’anno, pare rafforzare la tendenza al recupero messo in atto dal titolo, tanto che gli analisti tecnici confermano una tendenza fortemente rialzista a breve periodo ed una più moderatamente positiva a medio-lungo termine. Prossimi obiettivi di breve sono segnalati in area 2,41-2,44 euro, mentre in caso di storno dei prezzi i primi supporti sono individuati a 2,24-2,21 euro per azione.

A cura di Luca Spoldi, Certified european financial analyst, ceo di 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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