Piaggio vuole tornare a correre in Borsa. Prudenza d’obbligo però

Il governo italiano preannuncia l’avvio della “fase 2” e la ripresa delle attività rimaste bloccate per l’emergenza coronavirus, ma ancora non ci sono norme di comportamento chiare e vincolanti. Per fortuna le imprese italiane non sono state ad aspettare e in molti casi hanno già concordato coi sindacati le linee guida per poter ripartire in sicurezza. E’ il caso di Piaggio, oggi in buon recupero in avvio di giornata a Piazza Affari (peraltro a fronte di un calo del 28% circa a 12 mesi che ha ridotto la capitalizzazione a 670 milioni di euro), che ha siglato i protocolli d’intesa con le organizzazioni sindacali degli stabilimenti italiani di Aprilia e di Moto Guzzi.

I protocolli in questione contengono le linee guida per garantire ai lavoratori la massima sicurezza sanitaria al riavvio delle attività produttive, sospese a causa dell’epidemia di Covid-19, basate sugli schemi governativi integrati con misure aggiuntive in particolare per quanto riguarda la sanificazione sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro, sia prima della ripresa delle attività sia ad attività avviate, per quanto riguarda le dotazioni di dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine e quando necessari occhiali) che Piaggio fornirà ad ogni dipendente e le norme per fruire dei servizi comuni mantenendo l’adeguato distanziamento.

Il giudizio degli analisti su Piaggio

Intanto gli analisti aggiornano le stime sui numeri che Piaggio potrà registrare quest’anno. Secondo Equita Sim i volumi caleranno nell’arco del 2020 del 14% sul 2019 (le precedenti stime parlavano di volumi stabili), mentre i prezzi dovrebbero registrare un contenuto calo dei livelli medi in Europa (con un maggior impatto sulle moto rispetto che sugli scooter) e un leggero incremento in India (dove Piaggio stimava prima dell’epidemia un rialzo medio del 20%). La ripresa, o quanto meno un recupero, è rimandata al 2021, che Equita Sim prevede sostanzialmente in linea col 2019 grazie ad un recupero di tutti i principali mercati del gruppo ma soprattutto in Europa.

Tirando le somme, gli analisti hanno tagliato le loro stime del fatturato 2020/2021 del 15% e del 7% rispettivamente, dell’Ebitda del 18% e del 10% e dell’utile netto del 48% e del 21%. Considerato che il 28% del giro d’affari di Piaggio è legato all’India (dove la visibilità sui risultati futuri resta al momento pressoché nulla), che la struttura finanziaria di Piaggio è a leva (debito netto/Ebitda pari a circa 2,4 volte), per quanto appaia gestibile, e che la stagionalità del mercato delle due ruote (picco di vendite in Europa tra maggio e giugno) è tale da rendere difficile ipotizzare recuperi se i “lockdown” dovessero proseguire ancora diverse settimane, gli analisti restano prudenti indicando un target price di 2,05 euro (appena una decina di centesimi sopra i livelli di stamane) e un giudizio di “hold” sul titolo.

Più ottimisti gli analisti tecnici, che vedono Piaggio, che nelle ultime 5 sedute è già rimbalzata di un 9%, reinserita in un trend fortemente positivo di brevissimo periodo e comunque positivo a breve (e più moderatamente anche a medio-lungo termine). Il superamento di quota 1,70 ha fatto riaprire una strategia rialzista che ha come obiettivo i 2 euro per azione, con una stop loss posizionata a 1,60 euro. Il titolo si presta dunque a operazioni di trading, con obiettivi in giornata attorno alle resistenze individuate a 1,94 euro e poi eventualmente a 2-2,07 euro per azione.

In caso di prese di profitto sarà importante monitorare la tenuta di quota 1,69-1,70 euro, al di sotto della quale il titolo rischia di riavvicinarsi ai livelli della stop loss (da cui passa anche un supporto statico). Se violata le chiusure di posizione potrebbero agevolmente far scivolare Piaggio verso gli 1,52-1,50 euro per azione. L’indicatore Stocastico e quello di forza relativa (Rsi) sono entrambi nella parte superiore della banda d’oscillazione ma ancora distanti da livelli di ipercomprato e dunque supportano l’ipotesi di un proseguo del rimbalzo, specie se dovesse venire la conferma di una data certa per la riapertura degli impianti produttivi e per il ritorno a una prima “normalità” post picco epidemiologico.

Piaggio a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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