Piazza Affari, ecco i titoli da monitorare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di FinanzaOperativa.com del 10 gennaio 2019

Il Ftse Mib sta tentando di dare un seguito al recupero, continuando a mettere sotto pressione la soglia dei 19.200 punti. Il rimbalzo in atto ha ancora qualcosa da dire a Piazza Affari?

Il Ftse Mib ha superato la soglia tecnica e psicologica dei 19.000 punti e i corsi hanno incrociato al rialzo la media mobile a 50 giorni che al momento transita a 18.930 punti. Detto questo, l’indice, che per ora ha toccato un massimo in area 19.300, si sta muovendo in laterale nelle ultime ore e sta consolidando. Questo a mio parere è propedeutico per un ulteriore allungo con target in prima battuta a 19.600/19.675 punti. Dopo un eventuale e salutare pausa di consolidamento l’attenzione si potrà spostare oltre la soglia dei 20.000 punti. Personalmente sono ancora abbastanza costruttivo su Piazza Affari, Wall Street permettendo, a patto che il presidente Trump non faccia il pazzo più di tanto. C’è da dire che Trump fa il pazzo ma fino ad un certo punto, visto che ha “imposto” alla Fed di essere cauta con il rialzo dei tassi di interesse. Questo ha portato ad un indebolimento del dollaro, ma Wall Street ha proseguito nella sua fase di recupero. Ulteriori sviluppi positivi degli indici Usa avranno inevitabili effetti anche a Piazza Affari, dove per il Ftse Mib consiglio uno stop loss a 18.830 punti. Non vedo al momento particolari pericoli al ribasso a Piazza Affari, dove sono possibili ulteriori miglioramento al rialzo nel breve.

Nel settore bancario oggi Banco BPM si muove poco sotto la parità e Bper Banca poco sopra. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Bper Banca sta tentando di trovare un valido livello di supporto in zona 3,2/3,25 euro. Se quest’area di sostegno si dimostrerà valida, potremmo assistere ad un rimbalzo dei corsi, ma sarà cruciale il superamento della resistenza in zona 3,5 euro, dove grosso modo coincidono le medie mobili a 21 e a 50 giorni. Oltre i 3,5 euro Bper Banca avrà un primo obiettivo a 3,65 euro e un target successivo in area 4 euro.
Sotto i 3,19 euro si profilerebbero al contrario nuovi minimi per questo titolo bancario.

Banco BPM è sostanzialmente in una fase laterale, con baricentro di oscillazione dei corsi a ridosso dei 2 euro. Il titolo potrebbe anche completare una formazione triangolare con vertice a 2 euro: l’uscita al rialzo potrebbe riportare i corsi in area 2,25 euro in primis e in seguito in zona 2,4 euro. Una rottura del triangolo al ribasso proietterebbe Banco BPM a 1,86 euro e in seguito a 1,69 euro: al momento sono neutrale visto che il titolo è in fase laterale.

Tra le utilities oggi Italgas continua a spingersi in avanti, mentre viene fermato da una pioggia di vendite A2A. Qual è la sua view su questi due titoli?

Italgas è graficamente inserito in un canale ascendente dalla seconda metà di ottobre scorso e, dopo il superamento della resistenza di medio-lungo termine posta a quota 5 euro, sta attaccando ora quella successiva individuabile in area 5,2 euro. Gli indicatori tecnici non sono ancora entrati in zona di ipercomprato e questo gioca a favore di un ulteriore allungo dei corsi, con obiettivi in prima battuta a 5,4 euro e più in là nel tempo in area 5,6/5,65 euro. A chi volesse valutare un posizionamento long su Italgas suggerirei di fissare uno stop loss a 5,05 euro, dove transita al momento la media mobile a 21 sedute.

Per A2a il mancato superamento della resistenza statica di lungo termine posta a quota 1,65 euro, ha innescato una brusca inversione di tendenza che ha spinto i corsi prima a violare in area 1,6 euro il supporto statico e dinamico di breve-medio termine e nell’intraday di oggi ad incrociare la media mobile a 21 giorni che al momento passa a 1,585 euro. Il titolo rimarrà graficamente impostato al rialzo almeno fino a quota 1,55 euro, dove troviamo un supporto statico cruciale. Al di sotto del livello appena segnalato potremmo assistere ad un’inversione ribassista di A2a, con target a 1,5/1,47 euro e in seguito in area 1,435. Solo l’eventuale ritorno sopra quota 1,6 euro favorirebbe un recupero dei corsi, con un proseguimento dell’uptrend che per ora resta intatto.

Al di fuori del paniere delle blue chips sto seguendo Enav che in area 4,3 euro ha oltrepassato la trendline discendente di medio termine e proprio oggi in area 4,4 euro ha superato nell’intraday la resistenza statica di medio periodo. Questo movimento fa proseguire l’uptrend iniziato nella seconda metà di novembre scorso e che nelle prossime sedute potrebbe riportare i corsi a 4,5 euro prima e in seguito al test dei massimi di aprile scorso in area 4,6 euro. Per Enav consiglio di fissare uno stop loss a 4,3 euro.

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