Anche per Intesa Sanpaolo la tendenza è ribassista in ottica di medio periodo, ma nel breve non escludo un rimbalzo, anche perchè in area 2,5 euro sembra che i corsi possano disegnare un doppio minimo, figura tecnica che prelude ad un rimbalzo. Quest’ultimo potrebbe riportare Intesa Sanpaolo a quota 2,77/2,8 euro in prima battuta e successivamente verso la soglia psicologica dei 3 euro, il raggiungimento della quale richiederà qualche settimana di tempo.

Il petrolio sta risalendo la china sostenuto da un possibile taglio della produzione. Quali sono i titoli del settore oil che consiglia di seguire in questa fase?

Proprio sulla scia di un possibile taglio della produzione ha recuperato terreno Eni che ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 seduta a quota 13 euro, salendo a testare in area 13,8 quella a 50 giorni, richiudendo il gap ribassista aperto a inizio dicembre su questo livello. Non sono da escludere ulteriori allunghi per il titolo visto il netto incremento dei volumi e la notevole distanza dalla zona di ipercomprato tecnico. Al rialzo possiamo individuare un primo obiettivo a 14,1 euro e in seguito a 14,5 euro e successivamente in area 15 euro, avendo cura di fissare uno stop loss alla violazione dei 12,95 euro.

Nel settore oil segnalo anche Erg che ha un obiettivo al rialzo a 12,5 euro e a 12,75/12,8 euro in seguito.

Telecom Italia ha violato al ribasso la soglia di 1 euro. Consiglia di rimanere alla larga da questo titolo per il momento o si può valutare qualche acquisto?

Vedo Telecom Italia in una situazione analoga a quella di Intesa Sanpaolo nel senso che il titolo potrebbe disegnare un doppio minimo a ridosso del supporto posto in area 0,975 euro. Se questo livello venisse mantenuto, si profilerebbe un rimbalzo verso quota 1,05 euro prima e in seguito in direzione di 1,125 euro, con stop loss a 0,985 euro.  Nel breve ritengo sia possibile un piccolo rimbalzo anche per questo titolo.