Piazza Affari sulle montagne russe. I titoli sotto i riflettori

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di FinanzaOperativa.com del 14 marzo 2019

Il Ftse Mib oggi ha provato ad avvicinare nuovamente la soglia dei 21.000 punti da cui era stato respinto esattamente una settimana fa. Quali scenari è possibile ipotizzare per le prossime sedute?

Quello che mi preoccupa maggiormente per il  Ftse Mib è che la resistenza, nonchè soglia psicologica, dei 21.000 punti, non sia stata ancora oltrepassata per il momento. Se il livello appena segnalato non sarà superato in tempi rapidi, potremmo assistere anche in breve tempo alla formazione di un possibile doppio massimo che come tutti sappiamo è una potenziale figura di inversione ribassista. Solo dopo la conferma del superamento di area 21.000, il Ftse Mib potrebbe allungare ulteriormente il passo e il primo obiettivo al rialzo lo possiamo individuare a 21.300 punti, per poi guardare alla soglia dei 21.500. Con la rottura anche di questa barriera l’indice potrà estendere la sua salita verso l’area dei 21.685/21.700, con eventuale fase di consolidamento di breve termine intorno ai 21.300 punti. Nel caso in cui il Ftse Mib non dovesse essere in grado di oltrepassare i 21.000 punti, si andrebbe a formare il doppio massimo di cui parlavo prima e in tal caso avremo una correzione con primo obiettivo area 20.600. Con la rottura di questa soglia verrebbe violato anche il supporto dinamico ascendente di breve termine con la conseguenza di un più ampio ritracciamento sin verso la soglia dei 20.000 punti, dove transita al momento la media mobile a 50 giorni. Cruciale sarà quindi il superamento di area 21.000, diversamente si materializzerà una correzione che potrebbe rivelarsi anche brusca. Come già detto nell’ultima intervista, la discesa è sempre più rapida e impetuosa della salita.
Al momento resto alla finestra e guardo molto attentamente i livelli del Ftse Mib: il suggerimento è quello di incrementare le posizioni long solo dopo la conferma del superamento dei 21.000 punti.

Nel settore bancario i due best performer di oggi sono Banco BPM e Bper Banca. Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Banco BPM sta beneficiando di un rimbalzo tecnico dalla media mobile a 50 giorni posta a quota 1,9 euro, incrociando successivamente al rialzo l’analoga media a 21 sedute che attualmente passa per quota 1,98 euro. Questo movimento è stato accompagnato da scambi in aumento e ciò, complice anche la distanza ancora ampia degli indicatori tecnici dalla zona di ipercomprato, favorire un ulteriore allungo nel breve. Banco BPM avrà come primo obiettivo la soglia dei 2,25 euro e in seguito l’area dei 2,35 euro, superata la quale potrà spingersi fino ai 2,44 euro, dove lo scorso 3 agosto è stato lasciato aperto un gap-down. Nel caso di Banco BPM l’apertura di posizioni long dovrà essere accompagnato da uno stop loss a quota 1,9 euro.

Bper Banca nelle ultime due sedute ha dato vita ad un rimbalzo dopo il test a 3,53-3,54 euro della media mobile a 21 sedute. Anche in questo caso gli indicatori hanno una sufficiente distanza dalla zona di ipercomprato tecnico, per cui ci sono le condizioni favorevoli per assistere ad un ulteriore allungo nel breve. Un primo target lo possiamo individuare in area 4 euro e dopo un’eventuale pausa di consolidamento Bper Banca potrà estendere il rialzo in direzione dei 4,25 euro prima e dei 4,4 euro in seguito.

Leonardo oggi registra un rally vertiginoso sulla scia dei conti dello scorso anno. Qual è la sua view su questo titolo alla luce del movimento odierno?

Su Leonardo a mio parere bisogna fare un discorso un po’ più di lungo termine, anche perchè dai livelli di ottobre/novembre il titolo aveva accusato una pesantissima correzione. Il titolo sale con volumi più che tripli rispetto alla media mensile e trimestrale e in ottica di breve non saranno da escludere domani alcune prese di beneficio dopo la corsa odierna. L’impostazione del titolo però appare decisamente rialzista e il prossimo obiettivo è individuabile in primis a 10/10,12 euro e poi a quota 10,5 euro e dopo una fase laterale di consolidamento Leonardo potrà allungare verso i 12 euro. Gli acquisti sul titolo dovranno essere corredati a mio avviso da uno stop loss sul minimo di oggi a quota 9,15 euro. Sotto questo livello Leonardo andrebbe a richiudere il gap rialzista aperto oggi a 8,57 euro.

Brembo sta allungando il passo dopo il buon rialzo della vigilia. Cosa può dirci di questo titolo?

Brembo ha beneficiato di un rimbalzo tecnico dopo il test a quota 10 euro della media mobile a 50 sedute. Oggi il titolo ha incrociato al rialzo a 10,38 euro l’analoga media a 21 giorni, il tutto con volumi più che doppi rispetto alla media sia mensile che trimestrale. Questo movimento, sommato al fatto che gli indicatori tecnici sono ancora distanti dalla zona di ipercomprato, favoriscono un ulteriore allungo di Brembo verso quota 11 euro prima e in seguito in direzione degli 11,5 euro.  Più in là nel tempo si potrà guardare anche oltre quota 12 euro, da raggiungere magari dopo una breve fase laterale di consolidamento. A chi volesse posizionarsi su Brembo consiglio di fissare uno stop loss sotto la soglia dei 10 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere del Ftse Mib sto seguendo Tamburi che in area 6,2 euro sta testando l’importante resistenza statica di breve-medio termine. Al superamento di questo ostacolo il titolo potrebbe risalire verso area 6,5 euro prima e in seguito in direzione dei 6,7/6,75 euro, proseguendo così nell’uptrend di fondo partito dalla seconda metà di novembre scorso. Lo stop loss per eventuali operazioni long su Tamburi andrà posizionato a 6,05 euro, dove al momento coincidono le medie mobili a 21 e a 50 sedute.

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