Portafoglio Italia

Il Ftse Mib recupera una piccola parte della discesa accumulata in questi mesi sulla sfiducia degli operatori verso la politica italiana, e riduce il calo da inizio anno all’11,09 per cento. A pesare, oltre alla caduta di Atlantia (-28,2%), la discesa dei titoli finanziari, che gravano anche sui nostri Portafogli Italia 2018, costruiti con le metodologie di Michael O’Higgins. Nel dettaglio il paniere dei “10 dogs” segna un -2,25%, quello dei “5 dogs” -2,19%, mentre l’ultimo, il Portafoglio PPP (costituito da un solo titolo, che quest’anno è Intesa SanPaolo) segna ora un calo del -19,4% (dopo essere arrivato a guadagnare oltre il 20%), a causa (anche) dell’aumento dello spread.

Eni resta il best performer del portafoglio con un +18,8%, seguito da Poste (+15,44%) e Unipolsai (+10,58%). In rosso, oltre ad Atlantia e Intesa, Azimut (-17,75%) e Unipol (-2,48%). I 10 titoli del Portafoglio Italia 2018 – in ordine crescente di prezzo – sono: Unipolsai, Intesa Sanpaolo, Unipol, Snam, Terna, Poste Italiane, Eni, Generali, Azimut e Atlantia. Dopo un 2017 in cui il Portafoglio era decisamente sbilanciato sul comparto finanziario (banche, assicurazioni e asset management), quest’anno la componente utility è tornata a pesare sul paniere con tre titoli.

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